Canales: "Al Real Madrid la sera mi mettevo sul divano a piangere con le luci spente"
Sergio Canales ha raccontato senza filtri la sua breve ma intensa esperienza al Real Madrid. In un’intervista al canale We Are Brave, l’ex talento del Racing Santander ha ripercorso i momenti difficili vissuti nella capitale, tra pressioni, infortuni e scelte complicate. Arrivato nel 2010 a soli 18 anni, Canales era considerato uno dei prospetti più promettenti del calcio spagnolo. Scelse il Real Madrid perché fu l’unico club disposto a lasciarlo un altro anno in prestito al Racing: “Non mi sentivo pronto per la prima squadra”, ha ammesso. Ma l’arrivo di Mourinho, insieme a stelle come Ozil e Di María, cambiò tutto. “Feci un ottimo precampionato, ma dentro di me volevo solo tornare a giocare con continuità”.
Canales ha confessato di non essere mentalmente preparato: “Oggi i giovani arrivano pronti a giocare 90 minuti. Io resistevo 55 e poi crollavo. Non avevo la mentalità giusta per soffrire”. Il periodo al Real fu segnato anche da momenti di profonda solitudine: “La sera stavo sul divano con le luci spente, a piangere. Ho detto ai miei genitori che non volevo più giocare lì”.
Poi gli infortuni, i tre gravi problemi al ginocchio e la tentazione di smettere a soli 21 anni. “Mi chiamavano calciatore di vetro, e avevano ragione”, ha ricordato Canales. “Ma nonostante tutto, mi sento un privilegiato per aver vissuto quel sogno, anche solo per un attimo”.











