Copa Sudamericana, Independiente-U de Chile sospesa: notte di violenza e caos sugli spalti

La partita di Copa Sudamericana tra Independiente e Universidad de Chile è stata sospesa all’inizio del secondo tempo a causa di gravi scontri sugli spalti dello stadio di Avellaneda. Sedili lanciati, fumogeni, persino incendi tra i settori hanno trasformato il match in una scena di guerriglia urbana. Le immagini, circolate in rete, mostrano tifosi aggrediti, spogliati e picchiati.
Secondo il comunicato ufficiale diffuso, "ci sono 90 arrestati , quasi tutti tra i tifosi ospiti, e si registrano feriti lievi ma non ci sono morti". Tuttavia la tensione resta altissima e il bilancio potrebbe aggravarsi nelle prossime ore. Durissimo lo sfogo di Daniel Schapira, dirigente della Universidad de Chile: "Terribile, incredibile. Non si può credere a ciò che è successo. Sempre ci accade qualcosa. È anche un problema di organizzazione: non si può mettere la tifoseria della U sopra il settore dell’Independiente. Qui ci sono responsabilità di tutti. Ci puniranno ma questo è un circo".
Emblematico anche il racconto di un supporter argentino: "Lanciavano pietre, persino escrementi. La gente ha resistito, poi sono volati i seggiolini...". A quel punto, i locali avrebbero reagito invadendo il settore ospite con grande violenza. La CONMEBOL ha cancellato l’incontro parlando di "mancanza di garanzie di sicurezza". Ora la palla passa agli organi disciplinari, mentre la politica cilena, a partire dal presidente Boric, ha chiesto chiarimenti immediati.
