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La FIFA sospende Garces: ha giocato con la Malesia mentendo sulle origini del nonno

La FIFA sospende Garces: ha giocato con la Malesia mentendo sulle origini del nonno TUTTO mercato WEB
Oggi alle 11:21Calcio estero
di Michele Pavese

La FIFA, attraverso la sua Commissione Disciplinare, ha confermato la sanzione inflitta a Facundo Garcés, giocatore dell'Alaves che dovrà stare lontano dai campi per 12 mesi per aver dichiarato falsamente di avere origini malesi. Inoltre, la Federcalcio malese (FAM) dovrà pagare una multa di circa 375.000 euro per le irregolarità riscontrate.

Il caso riguarda ovviamente la presunta possibilità per Garcés di essere convocato dalla nazionale. Secondo quanto riportato dalla stampa locale, il nonno del giocatore, Carlos Rogelio Fernández, sarebbe nato a Penang il 29 maggio 1930. Basandosi su questa documentazione, la FIFA aveva inizialmente confermato la possibilità per Garcés di giocare con la nazionale malese, insieme ad altri sei calciatori, partecipando il 10 giugno a un match contro il Vietnam.

Successivamente, però, la stessa FIFA ha ricevuto una segnalazione che metteva in dubbio quanto affermato da diversi giocatori, tra cui Garcés. Le indagini hanno portato a scoprire che il nonno di Garcés era in realtà nato a Villa María Selva, Santa Fe, Argentina, e che le autorità malesi non avevano mai ricevuto i certificati di nascita originali. Le copie prodotte erano basate su documenti secondari provenienti da Argentina, Brasile e Spagna, il che ha reso dubbia la correttezza del processo di verifica.

Il giocatore, attualmente in Malasia, aveva tentato di risolvere la situazione, ma la FIFA ha confermato la sanzione disciplinare, evidenziando come il processo malese non fosse sufficientemente accurato nella validazione dei documenti. Garcés rimane dunque sospeso, in attesa di eventuali sviluppi o ricorsi.

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