Malta, Valdifiori racconta: "De Leo mi ha chiamato, ero con Gabbiadini. Livello? Da Serie B"

Con il nuovo anno (2025) Mirko Valdifiori ha letteralmente stravolto la sua vita e da centrocampista con comprovata esperienza in Serie A tra Empoli, Napoli e Torino - tra le altre - ha avuto un graduale tramonto di carriera con la Vis Pesaro come ultima tappa di carriera da calciatore prima del ritiro la scorsa estate. Poi lo scorso gennaio l'inizio di una nuova esperienza, da collaboratore tecnico della Nazionale maltese, che ha raccontato così: "Ricordo ancora la prima telefonata di Emilio De Leo, che cercava una figura da portare in Nazionale dopo essere stato chiamato come commissario tecnico", ha esordito nell'intervista a Settesere.
"Mi trovavo in vacanza a Dubai con la famiglia, dal mio amico Manolo Gabbiadini, e a un certo punto suona il telefono: 'Mirko, mi servirebbe un collaboratore tecnico: vuoi venire con me a Malta?'. In attesa di capire cosa fare da grande, aspettavo una scintilla e la scintilla è arrivata. Due mesi dopo mi hanno preso e a marzo mi sono seduto per la prima volta in panchina: Malta-Finlandia 0-1, qualificazioni ai Mondiali 2026, una buona gara".
Se si aspettasse di sedersi in panchina così rapidamente: "No, ma queste sono le classiche chiamate da valutare e che diventano l’occasione giusta. Per me è una bellissima occasione con una Nazionale non troppo lontana e in grande crescita. A febbraio ho accettato la proposta e a marzo ho debuttato nella prima finestra dedicata alle Nazionali". Invece sulle richieste avanzate da Malta nei suoi confronti: "Mi hanno chiesto di essere innanzitutto me stesso. Sono entrato in punta di piedi, con grande umiltà. Porto la mia esperienza, cercando di creare un rapporto con i ragazzi e di conquistare la loro fiducia. Emilio ti ascolta, si confronta e ti considera, poi decide lui ovviamente. Insieme abbiamo visionato tantissime partite e devo dire che il livello del campionato maltese equivale alla nostra B".
