Real Madrid preoccupato per le prove di Bellingham: il rientro anticipato è stato un azzardo?

La fretta rischia di trasformarsi in un boomerang per Jude Bellingham. Il centrocampista inglese del Real Madrid, rientrato dopo l’operazione alla spalla con un mese d’anticipo rispetto ai tempi di recupero stimati, non ha offerto le risposte che ci si attendeva. Voluto in campo da Xabi Alonso già nel derby contro l’Atletico, l’ex Borussia Dortmund è apparso lontano dalla condizione migliore, incapace di incidere e finendo per essere uno dei volti dell’impotenza dei Blancos al Metropolitano: nessun tiro, appena 24 passaggi completati e tanti palloni persi. Numeri che hanno lasciato più di un dubbio sul suo ritorno.
All’interno del club cresce la preoccupazione. A scriverlo è As, secondo cui Bellingham aveva spinto per rientrare il prima possibile, mostrando grande determinazione in allenamento. Ma lo stesso staff medico aveva invitato alla prudenza, timoroso di una ricaduta o di prestazioni al di sotto delle aspettative. L’appoggio di Xabi Alonso ha accelerato il processo, ma il campo ha confermato che il classe 2003 non è ancora pronto.
Nemmeno i dieci minuti concessi contro il Kairat in Champions sono bastati per restituirgli fiducia: l’inglese è apparso nervoso e ha perso quattro palloni in un lasso di tempo ridottissimo, lasciando il terreno di gioco con evidente frustrazione. Il Real Madrid, che considera Bellingham una pedina centrale del progetto, sa di doverlo recuperare con calma. Forzare i tempi, adesso, potrebbe costare caro sia al giocatore che alla squadra.
