Ter Stegen fuori dal Barcellona, Deco: "Non devo parlargli, Joan Garcia presente e futuro"

L'acquisto di Joan Garcia da parte del Barcellona ha smosso degli equilibri interni al Barcellona e provocato un vero e proprio terremoto. Infatti, al netto dell'intoccabile Szczesny (rinnovo da ufficializzare), la situazione di Marc-Andre ter Stegen si è scaldata parecchio e si sarebbe creata una spaccatura con il club catalano. Infatti il tedesco necessità di un posto da titolare in vista dei Mondiali 2026, per avere un posto garantito con la sua Germania, ma la dirigenza del Barça non lo prevede.

La conferma senza troppi fronzoli arriva dal ds Deco, che ha rilasciato un’intervista a La Vanguardia: "Io non devo parlare con lui. Il mio compito è costruire la miglior squadra possibile per l’allenatore. Non è qualcosa che mi riguarda. Inoltre, non esiste alcun contratto in cui sia scritto che un giocatore debba giocare. Da lì in poi è l’allenatore che prende le decisioni, e ogni giocatore ha le proprie ambizioni".

E ha spiegato la nuova gerarchia nella ciurma di Flick: "Abbiamo preso la decisione di ingaggiare un portiere giovane, il che significa che può giocare domani, stare in panchina o giocare tra un anno o due. Abbiamo delle aspettative su Joan che poi dovranno essere confermate. Tutti quelli che arrivano qui partono da zero, nessuno arriva con un vantaggio sugli altri. Ho grande rispetto per Marc (Ter Stegen, ndr), ma con Joan dovevamo prendere una decisione per il presente e per il futuro. Sarà l’allenatore, quindi, a dover decidere. Quando un calciatore vuole davvero andarsene, è molto difficile fermarlo. Ma non è questo il caso in questo momento".