Bragonzi: "Segnare contro la Juve mi ha fatto male. Magari oggi mi ripeto a maglie invertite"

“Sono legata alla Juventus perché mi sono trovata sempre bene qui. È una società molto organizzata con tutti grandi professionisti come piace a me. Penso di poter migliorare molto in questa società”. L’attaccante Asia Bragonzi ha parlato così ai microfoni di TuttoJuve.com soffermandosi anche sull’esperienza semestrale alla Sampdoria e del ritorno in bianconero: “Al termine del ritiro ho parlato con il mister e con il direttore e abbiamo deciso insieme che la scelta migliore era quella di andare alla Sampdoria, dove mi sono trovata molto bene con le compagne, per ritagliarmi il mio spazio. - continua Bragonzi - Segnare contro la Juventus, sapendo di dover ritornare, è stato molto difficile, mi ha fatto male e infatti sono scoppiata piangere per le tante emozioni, ma fare gol è il mio lavoro e in quel momento vestivo la maglia della Sampdoria, ho fatto il mio dovere”.

Spazio poi al presente: “Se dovessi segnare contro le blucerchiate esulterei di sicuro perché la Juve è sempre stata la mia squadra. Ho segnato alla Juve entrando a quindici minuti dalla fine, magari oggi (alle 15 è in programma l'andata dei quarti di Coppa Italia Femminile) capita la stessa cosa, sarebbe come un film. - continua Bragonzi – Stimo molto mister Montemurro perché chiede di dare il meglio e di impegnarmi al massimo con costanza. Le sue parole nei miei confronti mi hanno fatto molto piacere, secondo me il mio X Factor può essere l’imprevedibilità nel mio gioco aereo. Non ho mai paura, anche se il portiere chiama il pallone io provo sempre ad anticiparli con un colpo di testa”.

Spazio poi alla scelta della maglia numero 17, quella di un certo David Trezeguet: “Sinceramente la scelta non è legata a Trezeguet anche se è stato un grande giocatore soprattutto in questo club. L’ho presa perché il 17 solitamente porta sfortuna e io in questo momento ho avuto tanta sfortuna e magari adesso mi porta fortuna. Il mio numero preferito è l’11. I miei idoli? Dybala e Haaland nel calcio, poi guardo molto il tennis e in particolare Sinner”.