TMW - Samp Women, Mango: "Giocare contro di noi non sarà facile, venderemo cara la pelle"

Dopo il pareggio casalingo contro il Como, il tecnico della Sampdoria Women Salvatore Mango ha parlato in zona mista: "La prestazione è sotto gli occhi di tutti, meritavamo di vincere. Non ci sono dubbi. Poi a Sassuolo c'è andata male, con un risultato incredibile. Si dice che ci vince festeggia e chi perde spiega, io non spiego niente. Sono uno che va avanti con il lavoro. In 25 giorni questa squadra l'abbiamo cambiata. Le stesse giocatrici, a detta di tutti, sembrava un'altra squadra. Le abbiamo aggredite da tutte le parti del campo. Poi loro hanno pescato questo jolly e messo il pallone all'incrocio dei pali. Credo però che la prestazione sia fantastica delle ragazze, tenendo presente che hanno avuto 47 infortuni in tutto l'anno e anche oggi alla fine del primo tempo ho dovuto sostituire la giocatrice più in forma in quel momento perchè si era fatta male. Non avevo più difensori, abbiamo dovuto mettere una punta a fare l'esterno. Stiamo cercando di mettere in piedi le infortunate. Detto questo, sono uno che non molla niente, mi conoscete, sono uno che va avanti. Pochi discorsi e tanti allenamenti, lunedì riprendiamo a 100 all'ora. Io dico a tutti di fare attenzione a queste ragazze qua, perchè noi la pelle la venderemo cara. Giocare contro di noi non è facile per nessuno in questo momento".

Incita spesso Gago: in cosa manca e invece qual è il suo punto di forza?
"Credo di esser stato l'unico allenatore che quest'anno l'ha lasciata fuori. Però la Gago ne viene da un infortunio di due mesi ed è rientrata praticamente quando sono rientrato io venti giorni fa. Avendo una struttura grande ha bisogno di allenarsi come sta facendo. Lo sta facendo bene. E' una ragazza che si sta impegnando veramente tantissimo per tornare in condizione. Non è in condizione. E come tante mie giocatrici non è in condizioni fisiche accettabili per fare questo campionato. Adesso piano piano stiamo lavorando tanto secondo quello che è il mio credo. Qualcuno pensa che io oggi sia amareggiato ma non è così. Le prestazioni nel calcio sono fondamentali. Se noi andiamo avanti a fare queste prestazioni, ce la possiamo fare. Io ho visto una squadra che ha lottato fino all'ultimo secondo e che voleva vincere. E ci abbiamo provato, purtroppo invece che calciare in porta abbiamo calciato alto per tre volte. Altrimenti sarebbe stato fantastico. Però le cose facili non mi appartengono. Io sono autodidatta, sono vent'anni che giro l'Italia per allenare senza sponsor e senza nessuno. Continuerò a fare questo parlando poco e lavorando tanto. Poi devo dire che qua alla Sampdoria sto meravigliosamente bene, c'è un ambiente fantastico. Tutti mi mettono in condizione di fare benissimo".

TMW - Ha segnato Bonfantini. Quanto può essere utile la sua qualità in una Samp di lotta?
"Agnese è una ragazza straordinaria. Sembra assurdo dirlo ma è rientrata quando sono arrivato io. Però lei ha capito come tutte queste ragazze di questo gruppo e si stanno impegnando al massimo perchè io durante gli allenamenti non sono facile. Sono un allenatore che pretende tantissimo, da me stesso ma soprattutto dalle giocatrici o giocatori che ho allenato".