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...Cristian Galano

...Cristian GalanoTUTTO mercato WEB
mercoledì 30 marzo 2022, 00:00L'altra metà di
di Barbara Carere

Il centrocampista del Bari Cristian Galano, in prestito dal Pescara, e la sua compagna Giorgia Triggiani si sono cono conosciuti cinque anni fa a Bari, in un locale, attraverso amici in comune: "E’ stato un incontro casuale - confida lady Galano- niente di combinato, puro caso. Diciamo che era destino”.
È stato amore a prima vista?
“No, di più, almeno da parte mia. Qualcosa di più forte: mi ha saputa corteggiare come un uomo d’altri tempi e mi ha saputa prendere come nessuno mai aveva saputo fare. Io sono una persona dalla personalità forte e lui, apparentemente timido e chiuso, mi ha tenuto testa dal primo giorno e questa cosa mi ha conquistata del tutto”.

Cosa ti ha fatto innamorare di lui?
“È difficile, in realtà, individuarne solo una, perché mi sono innamorata di lui in tutto e per tutto. Ci provo: La prima cosa, il suo sorriso stupendo. La seconda, La sua essenza pura, i suoi valori, il suo modo di fare. È stato da subito il mio incastro perfetto”.

Qual è un suo pregio?
“È la persona migliore che io conosca. Buono, disponibile, affidabile, complice, sempre presente”.

E un difetto?
“È Un po’ testardo, ma va benissimo così”.

Com'è nella vita privata?
“Sempre presente per me e per il nostro bambino, sa esserci anche da lontano”.

In casa chi cucina?
“In cucina me la vedo sempre io”.

Quando vuoi prenderlo per la gola cosa gli prepari?
“La lasagna come quella della sua mamma, ma in genere gli piace la mia cucina, quindi non lo deludo mai”.

Come trascorrete il tempo libero?
“Adesso da quando è nato nostro figlio Ivan siamo spesso a casa, in famiglia, visto anche il tempo non adatto per uscire con un neonato. Ma in genere ci piace stare insieme, che sia sul divano di casa o fuori! Ci piacciono le cose piccole e semplici della vita”.

È scaramantico?
“No, per nulla”.

Il suo rito prima di una gara?
“Nessuno. Il rito ce l’ho io: ed è il mio messaggio di in bocca al lupo prima di ogni partita! Sostenersi l’un l’altro secondo me è la cosa più importante”.

Cosa detesti del suo lavoro?
"Il fatto di non avere mai una certezza, di non avere una “dimora fissa”".

E cosa ami invece?
“Paradossalmente ciò che meno mi piace è anche ciò che mi piace di più: girare varie città mi ha permesso di crescere, di conoscere tante belle persone che ad oggi sono amici veri, e di conoscere tante realtà diverse”.

Qual è la sua dimostrazione d'amore quotidiano?
“La sua presenza. Mi sostiene e supporta sempre, crede in me e in quello che faccio. È la cosa più bella”.

C'è qualcosa che vorresti dirgli attraverso questa intervista?
“Che lo amo tantissimo e lo ringrazio per avermi dato la possibilità di conoscere, un mese e mezzo fa, l’amore più grande della nostra vita”.

Grazie Giorgia per questa bella chiacchierata prima di lasciarci il tuo saluto ai nostri lettori di TMW.
“Grazie a te Barbara è un saluto a tutti i vostri lettori di TMW”.

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