...Karim Laribi

Il centrocampista della Reggina, Karim Laribi e sua moglie Federica Callori si sono incontrati per la prima volta a Latina ad un compleanno di un caro amico in comune, più o meno 7 anni fa. Per loro è stato un vero colpo di fulmine, proprio come ci confida Lady Laribi in esclusiva per la nostra rubrica: ”Nessuno ci presentò durante quella festa e per noi non è stato subito un colpo di fulmine, però il destino ha voluto farci ritrovare dopo 3 anni da quel primo incontro”.
Come vi siete ritrovati?
“Galeotto fu il social, pubblicammo uno stesso post, per caso, era una canzone e da lì iniziammo a chiacchierare. Nacque tutto molto lentamente”.

Cosa ti ha fatto innamorare di lui?
“Non c’è sta una cosa in particolare che mi ha fatto innamorare, siamo l’uno la metà dell’altro e ci completiamo”.

Qual è un suo pregio?!
“La calma e l’ordine”.

E un difetto ?
“È molto testardo come d’altronde anche io (ride,ndr)”.

Com'è nella vita privata?
“Affettuoso, attento, sempre pronto ad ascoltare...un uomo da sposare!”

Il ricordo più bello del giorno del vostro matrimonio.
“Il ricordo e il regalo più bello sono stati i sorrisi e le lacrime (di gioia) di tutte le persone che hanno condiviso insieme a noi questo grande passo”.

Ricordi la proposta di matrimonio ?
“Devo dire che sono riuscita a realizzare dopo un po’ quello che stava succedendo. Mi trovavo in centro a Roma, esattamente a piazza di Spagna, insieme ad un mio amico e aspettavamo un certo “Kevin”, che ovviamente non arrivò mai. È stato un momento davvero emozionante e inaspettato, quante lacrime quella sera”.

In casa chi cucina?
“Io cucino ma lui lava i piatti, mi da una mano in casa”

Quando vuoi prenderlo per la gola cosa gli prepari?
“C’è solo un modo possibile.. comprargli un pacco enorme di caramelle gommose”.

Il suo piatto preferito?
“Ce ne sono tanti! Ma il suo dolce preferito è il Tiramisù “.

Come trascorrete il tempo libero
“Passiamo molto tempo a casa con i nostri gattini. Adesso che si può di nuovo uscire andiamo al cinema oppure facciamo delle lunghe passeggiate”.

È scaramantico ?
“Si “.

Il suo rito prima di una gara?
“Non credo abbia un rito particolare”.

Cosa detesti del suo lavoro?
“Cambiando città spesso mi manca un po’ di stabilità , non puoi mettere radici da nessuna parte, siamo sempre di passaggio”.

E cosa ami invece
“Sicuramente conoscere persone nuove e ritrovarsi in città e in realtà sempre diverse”.

Qual è la sua dimostrazione d'amore quotidiano?
Non parlarmi quando mi sveglio al mattino, ho bisogno di tempo ( ride,n.d.r.)”.

C'è qualcosa che vorresti dirgli attraverso questa intervista?
“Lui sa già tutto quello che c’è da sapere e questo è quello che conta di più”.