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Napoli, che la festa abbia inizio e che sia accettata da tutti… De Laurentiis, occhio a non esagerare!

Napoli, che la festa abbia inizio e che sia accettata da tutti… De Laurentiis, occhio a non esagerare!TUTTO mercato WEB
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mercoledì 3 maggio 2023, 05:55L'Angolo di Calcio2000
di Fabrizio Ponciroli

In tanti anni che seguo il calcio, non ho mai assistito ad un amore/odio tanto esagerato per la squadra vincitrice dello Scudetto. Il Napoli, sul campo, ha ampiamente meritato di portarsi a casa il titolo di Campione d’Italia. La squadra di Spalletti ha dominato in lungo e in largo, infliggendo lezioni di calcio ad ogni avversario. Affermare che non ha “battuto nessuno” è una mancanza di rispetto nei confronti degli azzurri che hanno giocato il miglior calcio della stagione (almeno in Italia). Vedere il Napoli esprimersi al suo meglio è stata una goduria per chi apprezza il vero senso del gioco del calcio. Non ho problemi ad ammettere che il Napoli ha strameritato il successo tra i confini nazionali. In realtà, a mio giudizio, chi vince lo Scudetto ha sempre ragione. Il campionato è lungo, alla fine vince sempre la squadra che meglio ha fatto nel corso della stagione.

Giusto che i tifosi del Napoli possano festeggiare (alla grande) il loro terzo Scudetto. Hanno atteso 33 anni, hanno il sacrosanto diritto di dare sfogo alla propria gioia calcistica. Non ci vedo nulla di male, anzi… Napoli è una città meravigliosa. Vestita d’azzurro ha ancora più fascino. Mi piace meno l’odio nei confronti del Napoli e dei napoletani. Ho visto e letto di tutto. Ultras di altre squadre e, quindi, città che “ordinano” ai tifosi napoletani di starsene a casa, di non festeggiare al di fuori del proprio feudo. Tanti i post anche di chi ha sminuito il capolavoro di Spalletti, raccontando la frottola del “… avete vinto contro nessuno”. Allibito anche dai tanti “se e ma”, utilizzati solo per sporcare l’annata storica azzurra. Non fa parte del mio modo di vedere il calcio. Chi vince dovrebbe avere il diritto di godere del successo ottenuto. Nel 2023, soprattutto, la libertà di gioire di uno Scudetto dovrebbe essere certa, non “garantita solo in certe zone”. Comunque sia, ormai siamo talmente divisi tra di noi che quasi più nessuno si limita ad un semplice: “Bravi, complimenti per il titolo”. Bene, io faccio parte di quei pochi che accettano la sconfitta e danno merito a chi ha ottenuto la vittoria, quindi faccio i miei personali e sinceri complimenti a Spalletti e ai suoi giocatori. Un po’ meno a De Laurentiis che, anche nel suo momento di rivalsa, è andato oltre al lecito, parlando di “Scudetto dell’onestà” e farneticando di altre vittorie se non ci fossero state “irregolarità che ci hanno penalizzato”. Presidente, mi permetta: a 73 anni sta vivendo il suo sogno diventato realtà. Sarà, per sempre, nella storia del Napoli e di Napoli. Credo sia già molto appagante, non crede? Meglio non lasciarsi andare a dichiarazioni infelici e, onestamente, fuori luogo. Chi vince ha sempre ragione ma il saper vincere è altrettanto importante. Che sia una festa grandiosa per il Napoli, sperando che altri club italiani possano presto gioire per altri trofei, magari di natura europea. Per chi non ha nulla da festeggiare, ricordo che nello sport la sconfitta è parte del gioco.

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