Amoroso su Fiorentina e Pisa: "Pioli può pagare per tutti. Nzola? Dimostri quanto vale"

L'ex centrocampista di Fiorentina, Pisa e Bologna ed oggi allenatore (del Viareggio), Christian Amoroso, ha rilasciato una intervista a TuttoMercatoWeb.com per parlare dell'attualità in Serie A ed anche della Nazionale, che stasera sfida Israele.
Che ne pensa dell'avvio del Pisa?
"La prossima contro il Verona è una partita determinante. Non per la stagione in termini di classifica, ma di morale. Perché se non vinci una partita diventa complicato continuare a giocare sereni in un campionato difficile come la Serie A. Con una squadra che è composta in gran parte da giocatori che hanno fatto solamente la Serie B. Si sapeva che questo gruppo avrebbe potuto fare fatica, ma si pensava potesse fare un pochino meglio dal punto di vista dei risultati. C'è tutto il tempo per rimediare".
Da Nzola cosa si aspetta?
"Che faccia vedere di essere uno dei pochi ad aver fatto la Serie A e di poterci restare. Per ora lo ha fatto vedere poco, bisogna che ora inizi a dimostrare, dunque".
Sulle difficoltà della Fiorentina che idea si è fatto?
"Penso sia strano vedere la Fiorentina fare così tanta fatica. Probabilmente all'interno del gruppo ci siano delle cose che non sappiamo ed è giusto così. Ci sono giocatori che non stanno giocando al loro solito livello. Penso sia una buona Fiorentina, più pronta e forte dello scorso anno. Solo che quando si parte così, in una piazza del genere, diventa tutto più complicato".
In che modo?
"L'ambiente Fiorentina è difficile perché quando le cose vanno bene ti porta alle stelle, quando vanno meno bene invece diventa complicato. Alla ripresa la Fiorentina giocherà contro il Milan a San Siro, una sfida complicata. Serve invertire la rotta velocemente, anche se non saprei dire come. In questo momento la squadra ha poche idee e qualità. Pioli ha una bella gatta da pelare".
Pioli lo vede a rischio? E nel caso, vede allenatori in giro che potrebbero dare la scossa?
"Indubbiamente anche se ha 3 anni di contratto. La piazza però esige che sia mosso qualcosa. Quando succede così di solito il primo a saltare è l'allenatore, anche se ha un po' di tempo. Ha la possibilità di poter rialzare la testa. Che qualcosa non stia funzionando è evidente. E in questi casi di solito il capro espiatorio è l'allenatore. Anche se magari l'allenatore è quello giusto e sta facendo le cose giuste. Spero non sia lui a subirne le conseguenze".
Là davanti si sono rinforzate un po' tutte: il Bologna cosa può sperare di fare quest'anno?
"Il Bologna ha una buona base e un grande allenatore. Sono convinto stia facendo bene anche se potrà fare meglio. Con il prosieguo del campionato vedremo a che punto potrà arrivare dal punto di vista qualitativo. Credo possa provare ad andare in Europa, anche se certo non in Champions League. E credo che possa andare più che bene ad una società in crescita esponenziale come il Bologna".
Nella lotta Scudetto chi vede avanti? La Roma può restare lì?
"In primis Inter e Napoli. La Roma non lo so, vedendo le partite non mi sembra assomigli tanto all'Atalanta di Gasperini. Ha raccolto anche di più di quello che doveva, vediamo se nelle prossime partite la squadra comincerà a prendere l'impronta dell'allenatore".
Preoccupato dallo spauracchio-spareggi per l'Italia?
"Non abbiamo scelta: dobbiamo dare il massimo e poi pensare eventualmente agli spareggi. Se ci arrivi con 4-5 vittorie sicuramente te la vai a giocare. In partite secche è sempre complicato, ma ora la Nazionale ha lo spirito giusto. I ragazzi mi sembra vadano in Nazionale molto volentieri, non lo vedevo con Spalletti. Per questo penso abbiamo il potenziale per andare ai Mondiali".
