Atalanta, Juric fa cinque cambi e non mette un centravanti per vincere la partita
Ivan Juric ieri sera è stato soddisfatto della prestazione. Ne ha ben donde, perché guardando le statistiche si può notare come i nerazzurri abbiano avuto una predominanza abbastanza netta. "L'Atalanta è stata il triplo del Milan stasera come intensità - ha poi detto nel post partita - Abbiamo dominato in lungo e in largo, dopo il gol loro c'è stata solo l'Atalanta. L'unica squadra che meritava di vincere siamo stati noi, abbiamo dominato su tutto. E' veramente un peccato, la squadra merita più punti ma se ci crediamo ci arriveremo".
Il problema, però, si è palesato nel secondo tempo. Con un Milan in disarmo, con soli cinque giocatori della prima squadra in panchina (di cui un portiere) e senza alternative reali, l'idea è stata quella di svuotare l'area dall'unico (falso) nove come De Ketelaere, inserendo Samardzic, Bellanova, Musah e Djimsiti. Possono essere considerati cambi per vincere? Assolutamente no, soprattutto se poi fai una scelta tecnica di lasciare in panchina sia Krstovic che Scamacca, cioè i numeri nove per cui il club ha investito 55 milioni.
Guardando poi al baricentro, nel secondo tempo l'Atalanta si è abbassata molto. Non è riuscita a essere pericolosa come doveva, seppur più del Milan. Un manipolo di trequartisti che cercavano di servire una punta che non c'era. Si può dire legittimamente che l'Atalanta dovrebbe avere più punti in classifica. Ma se ha vinto solamente tre partite su dodici un motivo ci sarà.











