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Cagliari, mister Pisacane: "Contro l'Hellas è la terza finale delle prime otto gare"

Cagliari, mister Pisacane: "Contro l'Hellas è la terza finale delle prime otto gare"TUTTO mercato WEB
© foto di Luca Di Leonardo - TuttoCagliari.net
Oggi alle 12:48Serie A
Elena Accardi

Nuova settimana, nuovo giro e nuova corsa per il Cagliari di mister Fabio Pisacane che domenica, alle ore 15, affronterà in trasferta l'Hellas Verona. Un match importante per i rossoblù, vogliosi di riscatto dopo la sconfitta subita alla Unipol Domus nel weekend scorso contro il Bologna. Il tecnico dei sardi ha tenuto, stamani, la conferenza stampa di presentazione della partita. Ecco le sue parole.

12:00 La conferenza stampa comincerà a breve.

12:28 Inizia la conferenza stampa.

Come sta Mina? Come avete preparato la partita contro l'Hellas?
"Mina ha avuto risentimento al bicipite femorale, non vogliamo rischiare. Adatteremo il gioco in base ai giocatori a disposizione e all'avversario. Assieme a lui, resteranno ai box Deiola, Radunovic, Di Parto e Pintus. Deiola abbiamo cercato di gestirlo, ma anche in questo caso non bisogna avere frenesia. Giusto farli fermare, viene prima la salute del calciatore. Per me quella con il Verona è la terza finale delle prime otto partite, viviamo un campionato nel campionato dove c’è bisogno di furore ed energia. È una partita importante, si prepara come le altre gare stando attenti ai particolari, sapendo che il Verona è under performance".

Che valutazione dà dell'avversario?
"È una squadra collaudatissima, che l’anno scorso ha fatto un campionato dove ha sofferto parecchio e aveva un organico per rimanere in Serie A. Oggi si è rinforzata, con giocatori che hanno dato ulteriore tasso tecnico al gruppo nonostante la finalizzazione che è venuta a mancare. Meriterebbe di avere più punti in classifica, ma nel calcio non c’è una scienza esatta. Bisogna rimanere verticali, prendere spunti oltre che studiare l’avversario".

Il suo Cagliari è una squadra che segna pochi gol e ne subisce tanti sui calci piazzati...
"Non dobbiamo condannare i calciatori se sbagliano, soprattutto negli ultimi venti metri, altrimenti mettiamo troppa pressione ai ragazzi. Questo discorso vale per tutti. L’importante è creare certe occasioni, il problema è non arrivarci. Contro il Bologna nella prima frazione abbiamo creato in base alla strategia che avevamo in quel momento, nel secondo tempo abbiamo creato bene. Nel calcio ci sono tante regole non scritte. I gol subiti? Abbiamo preso tre gol da calci piazzati con una palla rimessa dentro, dove sia a Udine che contro il Bologna ci sono stati degli errori. Noi marchiamo a zona con l’orientamento sull’uomo".

Negli ultimi 20 minuti contro il Bologna, crede che ci sia stato un calo tra le fila dei suoi?
"Gli ultimi 15/20 minuti sono rimasto buono, ma non mi hanno fatto dormire. Io ho una responsabilità grande, avendo scelto questo incarico. La squadra oggi gioca bene? Si, mi fa piacere. Ma io ho un mio marchio e come portavoce di questa squadra non posso permettere che i miei giocatori diventino passivi. Ci sta perdere, ma bisogna saper perdere: anche questo fa parte di una mentalità vincente. La mia squadra non può staccare la spina negli ultimi 15 minuti, non lo voglio più vedere".

Zé Pedro è pronto per sostituire Mina? C'è possibilità di vedere anche Rodriguez in campo?
"Con Zé Pedro parlo tantissimo, così come con tutti. Sono molto presente nella vita dei calciatori, mi piace coltivare rapporti. Penso sia un ragazzo che arriva da un campionato fuori dai top 5. È un calciatore che deve ambientarsi, non bisogna condannarlo e mettere l’accento dove sbaglia. Io sono contento del ragazzo, sono convinto che presto farà vedere il suo potenziale. Rodriguez? Forse debutterà già a Verona, ma non lo so. Lui è un potenziale giocatore importante, come Kilicsoy va accompagnato. Rodriguez non ha fatto il ritiro con noi, ma secondo me avrà un grande futuro. Quando lo reputerò pronto, saprà essere molto utile alla causa. Ha una bella struttura, sa giocare nello stretto, sarà il futuro del Cagliari".

Quanto peserà l'assenza di Deiola?
"Deiola nutre della mia stima incondizionata, non si risparmia mai. Quando il Cagliari non vince è uno dei primi a non dormire. Io non metto l’accento su chi manca per rispetto di chi si allena. Lui è importante, così come gli altri che non vedono l’ora di scendere in campo".

12:47 Termina la conferenza stampa.

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