Capello senza freni: "Che rabbia! Non c'è amore per la maglia azzurra. Ranieri il nome giusto"

Ai microfoni di Radio Rai, Fabio Capello ha detto la sua sul caos che si è scatenato intorno alla Nazionale italiana, con l'esonero di Luciano Spalletti annunciato nella giornata di ieri. L'ex allenatore, tra le altre, di Milan, Juventus e Real Madrid, ha commentato: "Sicuramente le cose non andavano bene, soprattutto il fatto che molti giocatori non volevano andare in Nazionale. Questa è una cosa molto brutta, non avrei mai pensato potesse succedere. Giocatori come Calafiori, che dicono che devono andare a curarsi e la settimana prima aveva giocato. Buongiorno la stessa cosa. Poi il caso Acerbi: non vengo perché l'allenatore mi dice che sono vecchio. Quando sento che non c'è amore per la maglia azzurra, mi viene un magone e una rabbia che spaccherei tutto".
"La squadra non aveva un gioco. Spalletti voleva giocare in un certo, i giocatori invece non hanno assorbito gli schemi che lui voleva vedere in campo. Ho seguito gli Europei in Germania, è stata una cosa penosa, mi sono anche vergognato in certi momenti nel vedere una pochezza in campo di questo tipo. L'abbiamo rivista, c'è qualcosa che non funziona, qualcosa che Spalletti non è riuscito a dare alla squadra. Quando c'è questo contrasto, è difficile andare avanti. In questo momento i responsabili numeri uno sono i giocatori. La passività dell'altra sera è stata una cosa bruttissima. Ora non ci sono scusanti. Vogliamo rivedere nei giocatori corsa, gioco, aiuto al compagno di squadra".
Adesso Ranieri?
"Ranieri è il nome giusto. Ha preso la Roma che non stava andando bene e ha fatto un miracolo. Ranieri è un uomo d'esperienza, che conosce tutti i giocatori della Nazionale ed è capace di entrare nella testa dei giocatori. Credo sia il più adatto a gestire la Nazionale, per esperienza e carisma".
