Cornacini: "Il Brasile aveva bisogno di Ancelotti. Il calcio è in mano a poche persone"
L'agente brasiliano Leonardo Cornacini, fondatore della LEFT Sports, ha parlato della situazione fra Brasile e Italia. "Avevamo bisogno di uno come Ancelotti. La sua sola presenza incute rispetto. Per molto tempo abbiamo avuto giocatori giovani con personalità e carattere maturi. È successo con Romario, Ronaldo, Kaká, Ronaldinho, Rivaldo, Denilson e molti altri. Ultimamente abbiamo avuto ragazzi viziati che non capiscono la loro importanza per la società. Abbiamo perso i nostri leader, i nostri idoli. Ma con Ancelotti le cose stanno cambiando; oggi è innegabilmente il nostro protagonista".
L'Italia andrà al Mondiale? Dove arriverà il Brasile?
"Nazionali come Brasile e Italia saranno sempre in lizza per il titolo. Ma i giocatori devono capire che per vincere devono rispettare tutti gli avversari. Ci sono nazioni che lavorano duramente per migliorare, e stanno migliorando. Non ci saranno partite facili. Per quanto riguarda il Brasile, spero sempre che vinca, ma credo che siamo molto indietro rispetto a Spagna, Argentina e Francia. Oggi, queste nazionali, oltre ad avere qualità, sono unite e mentalmente vincenti".
"Sono molto grato all'Italia. Mia madre, mia moglie e i miei figli sono italiani. Sono italiano almeno al 50% (sorride nda). Ho vissuto momenti fantastici in Italia, ho partecipato a trasferimenti importanti, ma mi sono reso conto che il calcio in Italia è nelle mani di poche persone. Ho avuto il piacere di incontrare grandi procuratori, come Branchini e Raiola. Credo che se ci fossero più procuratori come loro, forse il mercato italiano sarebbe diverso, ma i tempi sono cambiati. Oggi ci concentriamo su mercati neutrali dove la capacità di lavorare da soli, e non sulla politica, è sufficiente per avere successo".













