Da Icardi fino ai giovani Bonny e Pio Esposito: la costante dell'Inter è sempre Lautaro

Nel mondo in continua evoluzione dell’Inter, tra cambi di stagione, allenatori e attaccanti, c’è un punto fermo: Lautaro Martinez. Da otto anni il Toro è una costante nel cielo nerazzurro, un ruolo guadagnato con lavoro e dedizione fin dal suo arrivo ventenne dal Racing, la scuola di Milito. Ora ha 28 anni, una famiglia, la fascia al braccio e un legame profondo con Milano e il club, scrive La Gazzetta dello Sport.
Contro la Cremonese, Lautaro sarà chiamato non solo a guidare l’attacco, ma anche a fare da riferimento ai giovani Bonny e Pio Esposito. Con Thuram ai box, Chivu dovrà affidarsi al carisma e all’esperienza del capitano, trasformandolo in guida per i nuovi volti offensivi.
Il Toro ha conosciuto partner di ogni tipo: da Icardi nei tempi difficili, a Lukaku nei giorni d’oro, fino a Dzeko e ora Thuram. Cambiano i volti, ma lui resta il centro. Dopo un inizio rallentato da problemi fisici, Lautaro è tornato al gol e cerca continuità prima della pausa per le nazionali, dove lo aspettano due amichevoli con l’Argentina. Contro le neopromosse ha faticato di recente, ma la sfida con la Cremonese è l’occasione per rompere il digiuno e ribadire che il suo posto, in questa Inter, è ancora quello di faro e trascinatore.
