Galia: "Mezzo fallimento. Ora si punti su chi vuole davvero la Juventus"

L'analisi di Roberto Galia sull'eliminazione della Juve dalla Champions è ampia e dettagliata. "Non parlerei di fallimento in tutto per tutto - dice l'ex centrocampista a Tuttomercatoweb.com - perchè la stagione non è ancora terminata ed ci sono ancora dei traguardi. La squadra in questa stagione non era partita nel migliore dei modi però la speranza era quella di riuscire a passare il turno. Diciamo che è un mezzo fallimento: peccato soprattutto dopo il primo tempo di ieri, ma si sapeva che il Villareal è ostico. Pensavo comunque che la Juve passasse il turno, ci speravo".

Il Villareal è settimo nella Liga...
"E' vero però quando si gioca in Champions le squadre si trasformano e danno il massimo, il gol non vale più doppio e dovevi vincere per forza. Secondo me poi siamo più indietro rispetto alle spagnole e non solo".

E Allegri come lo ha giudicato finora?
"L'allenatore come la squadra non è partito bene, forse pensava di trovare più qualità ma ora stava facendo discrete cose, il gioco non è migliorato ma arrivavano risultati però ripeto, in Champions non conta solo il livello tattico ma anche la qualità dei giocatori e gli spagnoli hanno offerto qualcosa in più".

E adesso?
"Prima di tutto è importante entrare nelle prime quattro e mantenere l'aspetto dell'orgoglio, questa forza interiore per fare risultati positivi e prestazioni convincenti. Occorre cecare di puntare anche sulla Coppa Italia. Quando ci sono cambiamenti non è facile per nessuno, bisogna capire cosa si vuole".

E per la prossima stagione?
"Serve avere una rosa di giocatori che vogliono essere juventini che vogliono tenere quella maglia senza paura e senza tentennamenti perchè leggo di chi vuole più soldi... Il giocatore deve far capire ciò che vuole e la società deve capire che vanno tenuti i calciatori che desiderano questa maglia. E poi serve la qualità. La società ha dimostrato di voler fare ancora cose importanti acquistando Vlahovic. Allegri ha vinto tanto ma con rose importanti, ora servono giocatori che siano già adatti a una realtà così. Bisogna ricostruire e trovare una base di giocatori che possano dare una certa continuità".