Fabregas ritrova Matic da avversario: "Impressionante". E spiega perché non è arrivato a Como
Sarà il Como di Cesc Fabregas ad aprire la 13esima giornata di Serie A, con l'anticipo in programma domani sera contro il Sassuolo. Alla vigilia, oltre al futuro di Nico Paz (leggi qui), il tecnico spagnolo ha parlato di vari temi tra cui quello relativo a Nemanja Matic, con cui ha giocato insieme: "Nemanja è giocatore, in tutto il senso della parola. Grandissimo uomo. Io ho fatto una delle mie migliori stagioni vicino a lui al Chelsea, perché è devastante. Fa tutto bene. Recupera palla e fa sempre la cosa facile o la decisione giusta. Era un regalo per me giocare con lui. Anche per come parla, e questo si sta perdendo tanto. Nel gestire la comunicazione e la parola col compagno di quello che succede intorno a te. Fisicamente è forte, conduzione di palla o cambio di gioco. Per me è un giocatore impressionante, uno dei migliori compagni avuti", alcune della parole in conferenza stampa.
C'è mai stata l'idea di portarlo a Como?
"Sì, ma aveva uno stipendio molto alto a Lione (ride, ndr). Però anche l'età incide. Abbiamo pensato bene di andare con gente un po' più giovane".
Cosa pensa di Berardi? In un contesto come il Como avrebbe potuto dare di più?
"Lui è un giocatore differenziale, tecnicamente e individualmente fa una grande prestazione. Col mancino, quando viene dentro, ti puoi sempre aspettare qualcosa. Cambio gioco, uno-due, calcia molto bene, anche da palla inattiva. Un giocatore molto pericoloso. Volpato o Fadera".













