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FOCUS TMW - Torino, Cairo non vuole cedere se non alle sue cifre. Tifosi sull'Aventino

FOCUS TMW - Torino, Cairo non vuole cedere se non alle sue cifre. Tifosi sull'AventinoTUTTO mercato WEB
© foto di Image Sport
giovedì 11 febbraio 2021, 21:15Serie A
di Andrea Losapio

Il calcio italiano è nel mirino dei fondi di investimento. Dopo l’ubriacatura della Premier League, la Serie A è pronta ad aprire ai capitali stranieri. Il nostro è storicamente il campionato che ha il contatto più vicino alla popolazione, ma negli ultimi anni molto è cambiato. Da Elliott a Suning, finendo a Friedkin e Krause, passando per Commisso. L'ultimo in ordine di tempo è certamente il probabile addio di Volpi, presidente dello Spezia, senza detenere nemmeno una quota minoritaria del club finalmente arrivato in A. Quale può essere il futuro del nostro torneo? TMW racconta la situazione delle venti proprietà in base a bilanci, investimenti e possibili scelte future.

TORINO

Urbano Cairo ha messo in vendita il club solamente una volta, nel febbraio del 2010, ma non ricevette offerte. È chiaro che in oltre un decennio sia cambiato copernicamente il mondo, perché il Torino è stato preso a zero, sono stati investiti dei capitali e poi fatto discreti utili. Però lo stesso presidente ha già ammesso più volte di non volere rimanere patron dei granata a vita. Così le sue parole, di agosto scorso, avevano innescato un effetto domino che, all'inizio di ottobre, portavano a Milano gli emissari di D'Angieri. All'Hilton di Milano gli avvocati erano presenti, ma la trattativa non è andata molto avanti.

QUESTIONE DI PREZZO - Al Torino la situazione è abbastanza chiara. Cairo non vuole cedere perché crede di avere fatto un ottimo lavoro e di non volere lasciare una brutta idea di lui da una parte, ma anche perché probabilmente un prezzo fissato c'è, ma è troppo altro per chi ha in mente di investire nel pallone nostrano, almeno per il Toro. Perché se è vero che, come il Manchester City, Torino potrebbe vivere una fiera rivalità cittadina con due club al top, dall'altro bisogna capire quale sarà la fine dello stadio, se mai diventerà di proprietà. Ora sembra un'operazione troppo onerosa per Cairo, anche in virtù di un ritorno che arriverebbe dopo tempo.

CONTESTAZIONE CONTINUA - Anche i tifosi sembrano abbastanza chiari, visto che ogni momento è quello buone per lamentarsi del Presidente, considerato come troppo oculato. Forse più di una questione monetaria, visto che negli ultimi anni di soldi ne sono stati spesi diversi, il problema è proprio la gestione generale che non permette di sognare, dopo un anno (isolato) in Europa League. Così i tifosi continuano a stare sull'Aventino in attesa che cambi la proprietà.

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