Mercato no stop - Indiscrezioni, trattative e retroscena del 20 settembre
MILAN, LE ULTIME SULLA QUESTIONE PANCHINA: IBRAHIMOVIC RIBADISCE FIDUCIA FINO AL DERBY, MA SARRI E TUDOR SONO NOMI CALDI. JUVENTUS, OCCHIO AL LIVERPOOL: C'E' ANCHE BREMER TRA I CANDIDATI AL DOPO-VAN DIJK. NAPOLI, MANNA PARLA A 360° DEL MERCATO. IL BOLOGNA ALLE PRESE CON IL RINNOVO DI SKORUPSKI
La Gazzetta dello Sport ripercorre le scorse ore del Milan, con Zlatan Ibrahimovic che ha tenuto a rapporto ieri mattina squadra e allenatore in vista del derby. Lo svedese, così come la proprietà rossonera, si aspetta una pronta reazione dopo il ko contro il Liverpool e l'inizio di stagione balbettante e questo è ciò che ha chiesto al gruppo squadra nel summit. Ibrahimovic ha parlato alla squadra ieri mattina, portando allo spogliatoio il malumore della proprietà dopo le brutte partite di inizio stagione. Ha chiesto carattere e personalità in vista del derby, cercando di caricare gli ex compagni anche con un discorso motivazionale, facendo capire come il derby contro l'Inter possa rappresentare un vero e proprio punto di ripartenza della stagione. Oltre al discorso ai calciatori, Ibra ha parlato in privato anche con Paulo Fonseca al quale ha ribadito il sostegno della società, così come la necessità di invertire immediatamente la rotta. Dal risultato del derby, salvo colpi di scena, dipenderà anche il destino dell'allenatore portoghese: il caso di ko, l'esonero non è assolutamente da escludere, anzi. Ed in quel caso, dopo i contatti con l'entourage di Terzic dei giorni scorsi, i nomi caldi sarebbero quelli di Maurizio Sarri e Igor Tudor.
Il Corriere dello Sport di oggi dedica ampio spazio all'eroe della prima gara in Champions League del Bologna di Italiano, Lukasz Skorupski: è arrivato a Casteldebole nel 2018, e nonostante che abbia evidenziato di essere un portiere tutto sommato continuo come rendimento, no, non sempre ha attraversato mesi sereni. Anche con lo stesso Thiago Motta, tanto per non andare troppo indietro nel tempo, che più di una volta gli ha preferito Federico Ravaglia.Per un motivo su tutti, che tra l’altro è lo stesso motivo per il quale Sinisa Mihajlovic avrebbe voluto portare a Bologna Vania Milinkovic-Savic del Torino: non sapeva giocare con i piedi. Ma proprio con Motta, o meglio, con il preparatore dei portieri di Thiago Dossou-Yovo fate conto che Skorupski abbia svoltato, facendo il definitivo salto di qualità. E non solo per il fatto di essere migliorato con i piedi, ma essendo diventato più concreto anche tra i pali. Se poi siano state anche quelle «forzate» panchine a farlo crescere vai a saperlo, certo è che da un anno a questa parte è tutto un altro Skorupski. E devono stimarlo molto anche Vincenzo Italiano e i suoi preparatori dei portieri considerato che fin qua è stato impiegato sempre, sia in campionato che in Champions League. Skorupski a oggi è legato al Bologna da un contratto con scadenza giugno 2025 ma va ricordato come la società rossoblù abbia una opzione per un anno in più, che certamente eserciterà. Detto questo va aggiunto che nelle prossime settimane Sartori e Di Vaio incontreranno di nuovo l’agente di Skorupski, anche per confrontare le rispettive intenzioni.
Il Liverpool sta sondando il mercato alla ricerca di un nuovo difensore centrale, in un momento di incertezza che circonda Virgil van Dijk: il 33enne nazionale olandese è uno dei tre giocatori chiave dei Reds con il contratto in scadenza la prossima estate, insieme a Mohamed Salah e Trent Alexander-Arnold. Secondo quanto raccolto da TEAMtalk i Reds avrebbero messo nel mirino il centrale della Juventus Gleison Bremer, considerato come uno dei candidati ideali per rinforza la difesa del Liverpool. Il difensore centrale brasiliano, che in estate era stato sondato dal Manchester United, rappresenterebbe un'acquisizione costosa. La Juventus chiede circa 70 milioni di euro per Bremer, che ha un contratto a lungo termine fino al 2029. Quello di Bremer non è l'unico nome sul taccuino del Liverpool: Arne Slot, manager dei Reds, è un grande estimatore di Gonçalo Inácio, difensore centrale dello Sporting CP la cui clausola rescissoria è pari a 60 milioni di euro. Gli altri nomi per la difesa sono Loic Bade del Siviglia e Marc Guehi del Crystal Palace.
Ai microfoni di Radio CRC ha parlato così in esclusiva il direttore sportivo del Napoli, Giovanni Manna. Tanti i temi toccati, fra cui ovviamente grande spazio al mercato: "Sicuramente è stato un mercato un po' complicato, perché viziato dalla condizione di Osimhen ed altre uscite per poter finanziare le nostre entrate. Grazie alla lungimiranza del presidente siamo riusciti ad arrivare comunque agli obiettivi che ci eravamo prefissati. Speriamo che il campo ci dia ragione".
Lukaku senza cedere Osimhen? "La situazione di Victor ci ha condizionato. Lui stesso ha espresso la volontà di non giocare più per il Napoli e di voler andare via: non ci sono state le condizioni inizialmente per far sì che questo trasferimento avvenisse. Ma ci mancava un attaccante diverso per caratteristiche che coniugasse le esigenze tecniche nostre e dell'allenatore. Da qui l'accelerata sul trasferimento di Romelu".
Osimhen in Turchia? "È stata un'opportunità, il mercato era chiuso in Europa. Loro si sono approcciati a noi appena finita la nostra sessione estiva. Non eravamo apertissimi all'inizio, perché si erano presentate delle situazioni analoghe lungo il mercato, ma né noi né Victor volevamo un prestito. Poi parlando con il calciatore siamo riusciti a trovare una quadra e la soluzione è stata appagante per tutti. È chiaro che noi avremmo voluto venderlo, ma non è stato possibile. Scott McTominay ha voluto fortemente venire a Napoli e questo è stato appagante e deve esserlo per tutti noi. Se un calciatore del Manchester United sceglie di venire a Napoli, nonostante abbia altre opportunità, dobbiamo essere orgogliosi. È un'operazione che parte da lontano, già nei primi giorni di giugno avevo avuto qualche contatto con l'agente, ma non pensavo lo prendessimo. Abbiamo continuato a mantenere questi rapporti, fino al momento in cui ci siamo seduti con il Manchester United e abbiamo capito che si poteva fare, anche forti della volontà del calciatore. Gilmour? Billy è il primo centrocampista che abbiamo concretamente trattato e definito. Avevamo praticamente fatto nel mese di luglio, poi ci sono delle dinamiche di mercato che rallentano questi trasferimenti. Siamo rimasti sempre in contatto con il calciatore e con il club, poi quando la situazione sembrava essersi sbloccata, c'è stato l'infortunio di O'Riley. Loro ci chiedevano di fare l'accordo per gennaio. Abbiamo avuto una fase di stallo, ma poi il calciatore ha fortemente voluto venire a Napoli ed in modo corretto ha fatto valere la sua volontà con la proprietà e l'allenatore. Così l'ultimo giorno abbiamo avuto la possibilità di fare questo accordo. Avevamo tutto pronto ed in mezza giornata siamo riusciti a fare tutto".
BAYERN MONACO, IL DS FREUND BLINDA TEL: "NON ANDRA' IN PRESTITO A GENNAIO". GRAHAM ARNOLD NON E' PIU' IL COMMISSARIO TECNICO DELL'AUSTRALIA. LIVERPOOL, ALEXANDER-ARNOLD VUOLE ACQUISIRE IL SAINT-ETIENNE
Graham Arnold non è più il commissario tecnico dell'Australia. L'allenatore più longevo nella storia di Socceroos lascerà immediatamente il suo ruolo per sua scelta, come ha comunicato alla Federazione dopo aver raccolto un punto nelle prime due partite di qualificazione al Mondiale 2026: "Dopo la partita in Indonesia ho detto che dovevo prendere delle decisioni importanti. Ho seguito il mio istinto e ho preso la decisione, dopo 40 anni di servizio e 6 anni alla guida dei Socceroos, che era tempo di cambiare e di andare avanti. Devo essere onesto, e lo sono sempre, ho avuto qualche difficoltà dopo la sconfitta in Coppa d'Asia. Sono andato a quella Coppa d'Asia pensando davvero che l'avremmo vinta. Credo di aver ottenuto il massimo da questo gruppo di giocatori. Quando lo dico, qualcun altro può entrare e ottenere di più. Io e lo staff abbiamo fatto tutto il possibile".
Trent Alexander-Arnold potrebbe presto investire nel calcio. Il terzino e centrocampista del Liverpool, secondo quanto riportato da L'Equipe, sta pensando di acquistare un club e, dopo aver messo gli occhi sul Saint-Etienne, ora l'interesse si è spostato sul Nantes. L'inglese è azionista in un fondo di investimenti gestito dal padre, ma la faccenda appare comunque complicata.
Christoph Freund, direttore sportivo del Bayern Monaco, è tornato a parlare a Sky Sport Deutschland delle voci riguardanti un possibile addio a titolo temporaneo di Mathys Tel nella sessione di trasferimenti invernale, dato che l'attaccante vorrebbe più spazio: "La sua cessione in prestito a gennaio non è un argomento. Ha impressionato tutti nel pre-campionato, è ancora molto giovane ed è con noi da molto tempo. È sempre autocritico e lavora duramente su se stesso ogni giorno. Non mi preoccupo per lui". Il suo agente, già lo scorso maggio, aveva trattato il tema, parlando così: "Mathys ha recentemente firmato un nuovo contratto a lungo termine con il suo club. Sta imparando dai giocatori più esperti. Prendiamo le rose e con esse le spine. Ci mettiamo in discussione, lavoriamo e andiamo avanti. Non importa chi sarà l'allenatore la prossima stagione (ancora non si sapeva che Kompany avrebbe guidato i bavaresi, ndr), Mathys sarà a disposizione e continuerà a imparare per conquistare la sua gloria e i titoli che tutti si aspettano a Monaco. Questa è la sua unica preoccupazione dopo una stagione di apprendimento. È concentrato al 1000% sul Bayern e ne è fiero".