Il Como ha già studiato le strategie mercato per il futuro, per profili e primi nomi
Una delle miniere del talento del calcio italiano e internazionale è il ricchissimo Como dei fratelli Hartono. Che ha sì investito 150 milioni sul mercato, ma è stato pure capace di farlo bene. Anzi. Benissimo. E non è certo questione comune, anzi. Studiare in modo così capillare gli obiettivi, le strategie, farle proprie e riuscire a centrare con successo quasi tutti i nomi e vederne poi sempre più frutti nel corso delle settimane, è un capolavoro di programmazione.
Chi saranno i prossimi? I profili
E' una rosa chiaramente perfettibile, poiché straordinaria in potenza, di altissimo livello sulla carta. Che cresce e che crescerà ancora, con margini di miglioramento altissimi. Ma in ogni ruolo, potenzialmente, è migliorabile. Però vuole crescere coi giocatori già in rosa, magari puntellandola con giovani di altrettanto prospettiva. Nessun big, l'esperienza si costruisce in rosa, con le risorse già a disposizione di Cesc Fabregas. Arriverà 'il nuovo Nico Paz', un altro Jacobo Ramon e così via, per capirci.
Chi saranno i prossimi? I nomi
Il nuovo Nico Paz è già in casa, Martin Baturina. Il percorso del croato è ora chiaro, studia da novello diez di Fabregas. E gli altri? Assane Diao ha mezza Premier League sulle sue tracce, lo stesso per la Liga con Jesus Rodriguez, il Real Madrid si sfrega le mani pensando al ritorno in futuro di Jacobo Ramon. E il Como? Non ha intenzione di far partire nessuno dei suoi grandi talenti. Anzi, per il momento, blindare i big e prendere altri che crescano come Baturina dietro a Paz. Una volta arrivati al loro livello, ecco che i grandi potranno (nel caso!) partire. Marco Palestra dall'Atalanta se dovesse arrivare una proposta irrinunciabile per Ivan Smolcic. Chuki, del Real Valladolid, per essere 'il nuovo Baturina', e Linus Gechter dall'Herta Berlino se dovesse partire un big, dunque da far crescere come promessa per la difesa.













