Il sisma a Amatrice, la Lucchese e la sfida a Balotelli e Santos: Sergio Pirozzi si racconta
Sergio Pirozzi si racconta all'edizione odierna della Gazzetta dello Sport. L'ex sindaco di Amatrice ricorda i tragici momenti del sisma avvenuto quel 29 agosto 2016 che distrusse il paese e non solo: "Ho perso 239 amici in pochi secondi. Il disastro mi ha traumatizzato, i ricordi di quella notte sono offuscati. Tutto il centro è stato raso al suolo, non c’era più nulla. Solo polvere e macerie. Dovevo coordinare i soccorsi. La mia gente aveva bisogno d’aiuto".
Ascoltare le urla delle persone ferite sotto le macerie è stato il ricordo più brutto: " ncora oggi, nove anni dopo, mi tornano in mente ogni notte. Dopo la seconda scossa delle 4.30 c’è stato il silenzio". Politica e calcio hanno proseguito di pari passo: "Nel 2009, la mia carriera in panchina invece è iniziata molto prima. Da giovane mi dividevo tra calcio e tennis, poi ho scelto di allenare. Con l’Ascoli Primavera nel 2007 ho sfidato l’Inter di Balotelli e Santon. L’indennità politica era di 660 euro, ho sempre arrotondato con il lavoro da allenatore".
Ora invece guida la Lucchese in Eccellenza: "opo la salvezza conquistata ai playout in C, quest’estate ha affrontato l’ennesimo fallimento. La nuova proprietà ha un progetto solido. Lottiamo per la vetta".











