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Italia, Gravina verso Euro 2024: "Ci stiamo preparando con grande attenzione"

Italia, Gravina verso Euro 2024: "Ci stiamo preparando con grande attenzione"TUTTO mercato WEB
lunedì 19 febbraio 2024, 17:00Serie A
di Tommaso Bonan

"Credo ci sia una necessità di riformare il sistema, ma il concetto di riforma richiede disponibilità al cambiamento. E cambiare richiede confronto, partecipazione ma soprattutto coraggio. È la risposta concreta a una situazione che non palesa un capacità evolutiva in positivo. Sono convinto che il calcio italiano stia facendo finalmente un'analisi approfondita su quello che bisogna cambiare per migliorare la stabilità e la competitività. Le discussioni e le fibrillazioni degli ultimi giorni vanno interpretate in maniera positiva. Vuol dire che la scossa data con l'indizione dell'assemblea ha prodotto il risultato di smuovere da una sorta di torpore e di rassegnazione la gran parte dei protagonisti del nostro mondo. La riforma serve, l'obiettivo primario è mettere in sicurezza il calcio italiano, la cui instabilità economico-finanziaria, tra eccessivo indebitamento e scarsa patrimonializzazione, rischia di minare qualsiasi progetto di sviluppo. Prima di innovare, dobbiamo risanare e uscire da quella logica che blocca il sistema solo sull'ipotesi delle 20 o 18 squadre: queste sono legate a logiche di immobilismo e di contrapposizione che, seppur comprensibili, non sono ancora condivisibili. " Così Gabriele Gravina, presidente della Figc, ospite di Radio Anch'io Sport su Rai Radio 1, sulla riforma del campionato.

Quando incontrerà le altre squadre, oltre a Inter, Milan, Juve e Roma? "Ho già incontrato tutti, l'ho fatto il 10 gennaio in federazione. Erano presenti tutti le 20 società di A. L'ho fatto il 26 gennaio in un'assemblea formale a Milano. Credo sia importante per conoscere, imparare, studiare e fare i compiti a casa. Bisogna fare sintesi tra tutto quello che si ascolta. Non mi sto sottraendo dal confronto, ma ci sarà un momento in cui bisogna fare sintesi e questo momento non è più procrastinabile. Il calcio italiano, non io, pretende una risposta e dobbiamo essere responsabilmente convinti a dare una risposta al calcio italiano in termini di evoluzione positiva".

Riforma campionato: "La strategia è chiara: è giusto rispettare la volontà delle componenti, che hanno apprezzato il contenuto del piano strategico, per arrivare a una condivisione senza andare a intaccare l'obbligo d'intesa. L'idea è di mettere da parte i punti su cui ci si divide, a volte anche strumentalmente, per concentrarci tutti insieme sul trovare l'accordo sulle riforme economico-finanziarie. Domani avremo questo ulteriore confronto, i primi di marzo convocheremo un consiglio federale, dove mi auguro si potranno licenziare le prime nuove norme. E subito dopo ci dedicheremo ai format e al sistema promozioni-retrocessioni".

Obiettivo Europei: "Iserlhon sarà il nostro quartier generale, abbraccerà tantissimi italiani. I nostri connazionali non fanno mai mancare l'affetto, trasmettono l'entusiasmo ai nostri atleti. Ci stiamo preparando con grande attenzione, il mese prossimo faremo una puntata negli USA perché manchiamo da tanti anni, perché lo hanno chiesto ad alta voce le comunità di italiani presenti a Miami e New York. Faremo queste due amichevoli, con la partecipazione della nostra Nazionale a tanti eventi".

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