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Juventus, cosa farà Spalletti con Vlahovic? I precedenti Totti e Icardi, ma c'è l'altra via

Juventus, cosa farà Spalletti con Vlahovic? I precedenti Totti e Icardi, ma c'è l'altra viaTUTTO mercato WEB
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Oggi alle 19:08Serie A
Ivan Cardia

Tra le tante questioni aperte sulla scrivania di Luciano Spalletti da nuovo allenatore della Juventus, una delle principali riguarderà la gestione dell’attacco e di un giocatore in particolare. Dusan Vlahovic, nel suo ultimo anno di contratto con il club bianconero, resta un tema: il centravanti serbo, il cui rinnovo è ben più che lontano, è fin qui il miglior realizzatore in rosa tra i centravanti, meglio dei nuovi acquisti Jonathan David e Lois Openda.

Come gestirlo? Sul lungo periodo e in base alle condizioni attuali, puntare su Vlahovic non avrebbe molto senso: sia il canadese che il belga sono legati alla Juve da un contratto di lunga durata, sono asset da valorizzare nel tempo. Dusan può anche aiutare nell’immediato, ma poi farà le valigie e andrà altrove, a parametro zero in estate se non prima a gennaio. I suoi numeri imporrebbero - o quasi - di farne un titolare, la sua situazione contrattuale di lasciarlo ai margini. Tudor non aveva scelto alcuna strada, se non quella della rotazione: l’ex Fiorentina è sempre sceso in campo nelle undici gare di questa stagione con il croato in panchina, in quattro occasioni dal primo minuto. Risultato: la questione si trascina, in campo non c’è un riferimento.

I precedenti. Fermo restando che Spalletti potrebbe decidere - dipenderà anche dalle indicazioni societarie - di valorizzare Vlahovic, magari nell’ottica di trovare un acquirente in inverno, la sua carriera di esclusioni eccellenti ne racconta parecchie. Su tutte, ovviamente, quella di Francesco Totti ai tempi della Roma: di recente i due hanno ritrovato un certo feeling, ma il tecnico di Certaldo, per molti tifosi giallorossi, resterà colui che ha segnato la fine dell’era del Pupone. All’Inter, gli toccò in dote il caso Mauro Icardi: le esternazioni di Wanda Nara in diretta Tv crearono profonde fratture nello spogliatoio nerazzurro, che Spalletti dovette gestire togliendo fascia (e minuti) all’attaccante argentino. Situazioni tutte molto diverse, va detto. Ma non sarebbe il primo caso, nella carriera di Spalletti, da gestire in un certo modo.

E poi c'è l'altra strada. Quella in cui parla il campo, e magari indirizza il mercato riaprendo una trattativa fin qui chiusa. Vlahovic al centro e tutti intorno a lui: Spalletti potrebbe puntare in direzione ostinata e contraria rispetto ai casi citati, valorizzare il serbo e chiedergli i gol che servono per portare la Juve almeno in Champions. Quelli, Dusan non li ha mai fatti mancare.

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