Juventus, il PSG è una furia per i tempi troppo lunghi di Kolo Muani. E Kessie resta un'ipotesi

A tre settimane dalla chiusura del mercato, la Juventus deve ancora completare il proprio puzzle. Il primo tassello resta Randal Kolo Muani: il francese rifiuta altre destinazioni e aspetta i bianconeri, ma il PSG è irritato per i tempi lunghi. La formula proposta - spiega il Corriere dello Sport di questa mattina - è un prestito oneroso, con i parigini che spingono per un obbligo di riscatto quasi automatico e la Juve che vuole legarlo a un obiettivo di squadra, come la qualificazione in Champions. Intanto il PSG sarà a Udine per la Supercoppa Europea col Tottenham, ma Kolo Muani non sarà in campo, ormai certo dell’addio.
Cessioni in stallo
Sul fronte uscite, il Napoli torna a trattare per Fabio Miretti, con la Juve che chiede 20 milioni. Douglas Luiz ha detto sì al Nottingham Forest, che però vuole l’obbligo di riscatto legato a una qualificazione europea. Per Dusan Vlahovic il Milan prende tempo: ingaggio elevato e costi a bilancio rendono l’operazione complessa, con il rischio di una buonuscita e la tentazione del serbo di andare a scadenza nel 2026.
Kessie resta un'ipotesi
Le entrate dipenderanno dalle cessioni. Kelly può partire per far rientrare Veiga, Djalò è in uscita, mentre per Nico Gonzalez mancano offerte da 30 milioni. A centrocampo piace O’Riley del Brighton, mentre Hjulmand e Tonali sono considerati troppo cari. Kessie resta un’ipotesi, ma deve prima liberarsi dagli impegni in Arabia.
