Juventus, Kalulu leader: Spalletti coccola Zhegrova
La Juventus si è goduta la domenica dopo la vittoria contro il Pisa, ma adesso la testa di Spalletti è già rivolta alla gara contro il Lecce. Per il match di sabato 3 gennaio, il tecnico di Certaldo spera di poter recuperare Francisco Conceicao e Juan Cabal. L’assenza del portoghese a Pisa si è fatta sentire, anche perché Zhegrova aveva un minutaggio limitato. Il kosovaro ha avuto tre giorni difficili con la febbre molto alta. Perciò si è allenato solo venerdì mattina con la squadra e lo stesso Spalletti ha sottolineato che si aspettava che potesse avere anche meno di 35 minuti nelle gambe. Adesso, però, il numero 11 bianconero avrà a disposizione una settimana per lavorare e, se Conceicao non dovesse farcela per sabato, si candiderà per una maglia da titolare.
Spalletti spiega la sostituzione di Locatelli.
Nel corso del secondo tempo della sfida contro il Pisa, Luciano Spalletti ha tolto Manuel Locatelli e Loïs Openda per inserire Edon Zhegrova e Jonathan David. Mentre stava lasciando il campo, il capitano della Juventus ha chiesto spiegazioni al tecnico di Certaldo, che però lo ha invitato a sedersi. Al termine del match, in conferenza stampa, Spalletti ha spiegato perché ha tolto Locatelli: “Koopmeiners può giocare un po’ da tutte le parti perché porta il suo stile di gioco che è uno stile ben definito da tutte le parti dove viene collocato. È chiaro che però quando poi il Pisa si è abbassato, è dovuto andare a giocare con le spalle girate sulla trequarti della difesa avversaria un po’ sofferto perché non è un calciatore che ha la palla sui piedi, che si gira un attimo, che salta l’uomo, è un calciatore che può mettere delle filtranti importanti. Può andare a fare delle giocate con il piede che ha. Poi l’ho abbassato, ha fatto un po’ meglio e poi però eravamo un po’ stanchi in quel momento e lì ho deciso di mettere dentro Miretti. Ma non è assolutamente per demerito suo, come non è demerito di Loca quando l’ho tolto, perché è l’ammonizione e io devo mettere qualcuno fresco. L’ammonizione mi impone perché ormai si sa che poi su questi continui ribaltamenti, che il Pisa è abituato a fare, perché ha gamba, ha fisicità, ha intensità e arrivi un attimo in ritardo e comprometti la partita per un giallo, mentre ho dei calciatori forti anche fuori perché Miretti è entrato benissimo, per cui faccio quelle sostituzioni”. Dunque, Spalletti è stato chiarissimo e ha spento sul nascere eventuali polemiche che sarebbero potute scaturire.
Kalulu è uno dei pilastri della Juventus.
Pierre Kalulu è uno dei giocatori che, nelle ultime due stagioni, si è ritagliato un ruolo sempre più importante nella Juventus. Tant’è che sono cambiati tre allenatori, ma il francese ha sempre giocato tra i titolari. Nella stagione 2025/2026, Kalulu ha giocato tutte le partite e, da quando è arrivato Spalletti, il numero 15 bianconero è cresciuto ulteriormente. Il francese ricopre al meglio il ruolo di braccetto di destra, ma è anche abile a proporsi in avanti. Infatti, in più occasioni Kalulu entra anche nella manovra offensiva della Juventus. L’espressione massima degli inserimenti del francese è arrivata ovviamente sabato sera con il gol che ha realizzato contro il Pisa. Kalulu ha giocato tutti e 90 minuti, completando 48 passaggi e realizzando anche la rete dello 0-1. Perciò l’ex Milan è ormai una colonna della Juventus e si è ritagliato anche un ruolo di leadership. Kalulu è spesso protagonista anche davanti ai microfoni e mostra tutta la sua personalità anche fuori dal terreno di gioco.











