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La Conference si conferma dolce rifugio, ma le nubi sulla Fiorentina sono tutt'altro che dissipate

La Conference si conferma dolce rifugio, ma le nubi sulla Fiorentina sono tutt'altro che dissipate TUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca 2025
Oggi alle 08:30Serie A
di Niccolò Righi

La Fiorentina inizia per il quarto anno di fila il proprio cammino in Conference League e lo fa ottenendo una vittoria per 2-0 contro il Sigma Olomouc. Dopo un mese Pioli e i suoi tornano a festeggiare e lo fanno per la prima volta al Franchi, confermando come la minore delle tre competizioni europee, si dimostra un perfetto balsamico per alleviare i dolori del campionato e invertire il trend negativo. Certo, dopo tre pareggi e due sconfitte, le nubi si sono tutt’altro che diradate sul Viola Park, ma almeno Ranieri e compagni avranno davanti a sé meno ansie e musi lunghi in questi due giorni che li separano dalla sfida della sesta giornata contro la Roma.

Dopo la trasferta a Pisa, Pioli sceglie di non prestare attenzione al campionato e conferma 7/11 della formazione messa in campo durante il derby. La Fiorentina si dimostra ancora lontana dal poter mostrare una prestazione scintillante, ma nei momenti di crisi ciò che conta di più è sempre la vittoria e quella è arrivata, in modo anche tutto sommato meritato. A brillare sono stati soprattutto Roberto Piccoli e Cher Ndour, gli autori delle due reti che hanno deciso il match. Il numero 91 ha messo a segno la sua prima rete in maglia viola al debutto europeo ed è sembrato molto più a suo agio lasciato libero di galoppare nelle ampie praterie lasciate libere dall’abbassamento di 10-15 metri di Dzeko, senza essere imbrigliato nella ingombrante presenza di Kean. La convivenza tra i due italiani dovrà essere uno dei punti cardine dell’agenda di Pioli, perché se uno è indispensabile per curriculum, l’altro lo è per i costi di un cartellino che alle latitudini del capoluogo toscano non si vedono tutti i giorni.

Per quanto riguarda il centrocampista della nazionale under 21, ottimo l’assist di testa in occasione del 1-0 e meraviglioso il bolide dalla distanza che si è infilato in rete dopo aver colpito il palo a tempo scaduto. Le statistiche parlano chiaro: con il classe 2004 la Fiorentina ha vinto tre partite (le gare disputate di Conference League) e ne ha pareggiate due (Cagliari e Torino). Perché allora non sfruttare di più questo duttile, seppur ancora un po’ grezzo, talento? Domande a cui dovrà rispondere Mister Pioli, che nel frattempo si è detto soddisfatto di quanto messo in campo dai suoi: “Vincere fa bene, questo sicuramente. Abbiamo giocato una buona partita, gestendola al meglio. Potevamo chiuderla: c'è stato qualche errore, ma siamo stati sempre dentro. Ora testa al campionato, in attesa di una sfida complicata contro la Roma".

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