La Conference si conferma dolce rifugio, ma le nubi sulla Fiorentina sono tutt'altro che dissipate

La Fiorentina inizia per il quarto anno di fila il proprio cammino in Conference League e lo fa ottenendo una vittoria per 2-0 contro il Sigma Olomouc. Dopo un mese Pioli e i suoi tornano a festeggiare e lo fanno per la prima volta al Franchi, confermando come la minore delle tre competizioni europee, si dimostra un perfetto balsamico per alleviare i dolori del campionato e invertire il trend negativo. Certo, dopo tre pareggi e due sconfitte, le nubi si sono tutt’altro che diradate sul Viola Park, ma almeno Ranieri e compagni avranno davanti a sé meno ansie e musi lunghi in questi due giorni che li separano dalla sfida della sesta giornata contro la Roma.
Dopo la trasferta a Pisa, Pioli sceglie di non prestare attenzione al campionato e conferma 7/11 della formazione messa in campo durante il derby. La Fiorentina si dimostra ancora lontana dal poter mostrare una prestazione scintillante, ma nei momenti di crisi ciò che conta di più è sempre la vittoria e quella è arrivata, in modo anche tutto sommato meritato. A brillare sono stati soprattutto Roberto Piccoli e Cher Ndour, gli autori delle due reti che hanno deciso il match. Il numero 91 ha messo a segno la sua prima rete in maglia viola al debutto europeo ed è sembrato molto più a suo agio lasciato libero di galoppare nelle ampie praterie lasciate libere dall’abbassamento di 10-15 metri di Dzeko, senza essere imbrigliato nella ingombrante presenza di Kean. La convivenza tra i due italiani dovrà essere uno dei punti cardine dell’agenda di Pioli, perché se uno è indispensabile per curriculum, l’altro lo è per i costi di un cartellino che alle latitudini del capoluogo toscano non si vedono tutti i giorni.
Per quanto riguarda il centrocampista della nazionale under 21, ottimo l’assist di testa in occasione del 1-0 e meraviglioso il bolide dalla distanza che si è infilato in rete dopo aver colpito il palo a tempo scaduto. Le statistiche parlano chiaro: con il classe 2004 la Fiorentina ha vinto tre partite (le gare disputate di Conference League) e ne ha pareggiate due (Cagliari e Torino). Perché allora non sfruttare di più questo duttile, seppur ancora un po’ grezzo, talento? Domande a cui dovrà rispondere Mister Pioli, che nel frattempo si è detto soddisfatto di quanto messo in campo dai suoi: “Vincere fa bene, questo sicuramente. Abbiamo giocato una buona partita, gestendola al meglio. Potevamo chiuderla: c'è stato qualche errore, ma siamo stati sempre dentro. Ora testa al campionato, in attesa di una sfida complicata contro la Roma".
