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Lazio, Cancellieri: "Non vedevo l'ora di tornare. Voglio arrivare in doppia cifra, ci credo ancora"

Lazio, Cancellieri: "Non vedevo l'ora di tornare. Voglio arrivare in doppia cifra, ci credo ancora"TUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
ieri alle 21:00Serie A
Andrea Carlino

Matteo Cancellieri, attaccante della Lazio, parla ai microfoni di Dazn nel postpartita del pareggio per 1-1 contro il Bologna, valevole per la 14ª giornata di Serie A. L'attaccante biancoceleste commenta il suo ritorno in campo dopo l'infortunio, l'occasione mancata e gli obiettivi stagionali.

Forse eri il primo a non vedere l'ora di rimettere i piedi sul campo, giusto?
"Sì, sì, infatti sicuramente ho aspettato tanto questo momento. Sono stato fuori per un mese e mezzo e non vedevo l'ora di tornare con la squadra. Oggi sono riuscito a fare più minuti e sto mettendo sempre più forma. Penso che sia una cosa che comunque con gli allenamenti ritroverò sempre di più e sono contento."

Hai messo oltre che la forma anche la qualità, perché ci hai fatto vedere in poco tempo delle belle giocate, il colpo di tacco quello sull'ammonizione di Miranda e poi quel tiro che era complicato sull'appoggio di petto di Noslin. Hai un po' il rimpianto di quell'occasione anche se per me era complicata?
"Sì, sicuramente a fine partita cerchi sempre di analizzare quello che potevi fare meglio. Quel tiro, sì, effettivamente la palla era un po' a mezza altezza, quindi mi sarei dovuto coordinare, o avrei dovuto fare uno stop, o coordinare in maniera diversa, magari un po' più basso. Però comunque è andata così, sai, anche in campo d'istinto, di prima ti viene da tirare. Però sono cose su cui lavorerò sicuramente per fare meglio."

La classifica in questo momento dice decimo posto, ma il campo dice che non giocate da decimo posto. Siete una squadra estremamente più solida dall'inizio del campionato, più pericolosa. Quanto vi dà fastidio quella classifica lì? E nel caso anche quanto vi preoccupa? Perché comunque fino adesso un po' tutti hanno aspettato, ma tra un po' si scappa.
"Sì, in realtà noi siamo consapevoli di quello che stiamo facendo. Sicuramente la posizione in classifica è una cosa che ci sprona a fare sempre meglio ogni partita. Noi lavoriamo per ogni partita, la prepariamo in modo giusto, ovviamente entriamo in campo per i tre punti. Poi ci sono partite anche come questa che comunque trovi un avversario tosto in cui porti a casa un punto e partite in cui magari riesci a prendere i tre punti. Dobbiamo rimanere collettivo, continuare a essere squadra e fare questo tipo di prestazioni e secondo me arriveranno anche risultati più importanti."

Quanti gol fai quest'anno Matteo? Quanti ne prometti? Arrivi in doppia cifra?
"Guarda, ti avrei detto di sì magari prima dell'infortunio. In realtà io ci credo ancora adesso, ovviamente, però non mi va di dire un numero perché poi magari mi si ritorce contro."

Sei scaramantico quindi?
"No, in realtà no, però insomma non mi va di fare previsioni. Cerco di... vediamo quanti ne faccio, non lo so. Cerco di arrivare in doppia cifra, ne facciamo uno alla volta."

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