Lazio, Castellanos: "Mi ha chiamato il River Plate. In futuro vedremo, sogno la Nazionale"

Valentin El Taty Castellanos è intervenuto a DSports Radio per parlare del sogno di tornare a vestire la maglia della Nazionale argentina. Queste le dichiarazioni dell'attaccante in forza alla Lazio: "Sappiamo chi siamo come Nazionale: gli ultimi campioni del mondo. Lavoro per esserci sempre, sono qui in Europa per ottenere la convocazione. Per fortuna ho potuto realizzare il sogno di debuttare con la maglia dell'Argentina, in quel momento ti passano tante cose per la testa. Bisogna sempre lavorare in silenzio e quando toccherà a me di nuovo darò il massimo. Indossare quella maglia è la cosa più bella e anche se ci si arrabbia quando non si è convocati, bisogna lavorare al 100% perché non è facile esserci.
Su Messi: "Si fa tutto quello che dice lui. È il migliore in questo sport, bisogna goderselo. Quando ho debuttato in Nazionale, i miei amici, la mia famiglia, mi chiedevano cosa facesse, cosa mangiasse. È una cosa pazzesca. Alla mia prima convocazione, quando c'era anche lui, ho visto che aveva lasciato le scarpe da calcio in bagno, mi sono assicurato che non ci fosse nessuno e le ho toccate (ride, ndr.). È incredibile quello che trasmette Messi, è una persona normale. La sua umiltà è incredibile, a noi più giovani ci ha trattato molto bene. Il suo ritiro? Non pensi mai che quel giorno arriverà. Siamo cresciuti nell'era di Messi. Mi ha emozionato tantissime volte e poter avere l'opportunità di giocare con lui per un po' è qualcosa che mi rende molto orgoglioso. Mi piacerebbe che mi facesse un autografo da tatuare. Ho già quello di Maradona e mi manca solo il suo".
Sulla MLS e il mercato: "La MLS è un campionato competitivo, molto fisico. I primi anni sono stati difficili, poi mi sono ambientato al New York City e abbiamo vinto la MLS. Aver vinto la scarpa d'oro mi ha aiutato molto ad arrivare in Europa. Guardo il calcio argentino, mi piace vedere il River, il Boca, l'altro giorno ho visto il clásico di Rosario. Il sondaggio del River Plate c'è stato: all'epoca mi ha chiamato Matías Biscay. È stato molto bello essere voluto da Gallardo e dal River. Se un giorno dovesse succedere, vedremo".
