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LIVE TMW - Hellas, Tudor: "La vittoria è meritata. Nuovi obiettivi? Noi andiamo a salvarci"

LIVE TMW - Hellas, Tudor: "La vittoria è meritata. Nuovi obiettivi? Noi andiamo a salvarci"TUTTO mercato WEB
lunedì 22 novembre 2021, 21:29Serie A
di Luca Chiarini
Diretta scritta su TUTTOmercatoWEB.com. Premi F5 per aggiornare la pagina!

20.30 - Vittoria al fotofinish per l'Hellas Verona, che supera in casa l'Empoli grazie alle reti di Barák e Tamèze. Il tecnico gialloblù Igor Tudor è atteso a breve nella sala stampa del Bentegodi per la conferenza post-partita. Vi proponiamo di seguito, con una diretta scritta, tutte le sue dichiarazioni.

21.16 - Inizia la conferenza stampa.

Una partita difficile: dove l'avete vinta?
"Il Verona ha vinto con le sue forze, con le sue doti: con carattere, la preparazione fisica, la qualità dei singoli. È stata una bella partita, nonostante non ci siano state molte occasioni. Me l'aspettavo così, e alla fine abbiamo meritato perché abbiamo creato di più. L'abbiamo riaperta con una disattenzione, poi c'è stata la voglia da parte di entrambe di fare gol, e noi negli ultimi dieci minuti abbiamo spinto di più".

Cosa non le è piaciuto?
"Abbiamo fatto una buona partita. Non eravamo brillantissimi fisicamente, ci è mancato qualche passaggio negli ultimi venti metri, che di solito viene".

Dove potete arrivare?
"Vediamo partita dopo partita. Non voglio sbilanciarmi: i ragazzi stanno facendo veramente bene, ma da me non sentirete niente di eclatante. C'è l'obiettivo di salvarsi, e sabato c'è da battagliare".

Ha visto quello che voleva oggi?
"Sì. Ho visto una bella voglia. Sapevamo che l'Empoli stava bene e che fa cose interessanti, con connessione tra i propri giocatori in fase offensiva. Sapevamo che sarebbe stata difficile, ma abbiamo meritato".

Come ha fatto a rivoluzionare la squadra?
"Faccio il mio lavoro, ho giocatori forti e sono contento di loro. I ragazzi non hanno sbagliato un allenamento, e questa è la chiave per fare punti".

Andreazzoli ha detto che siete una piccola squadra che può studiare da grande. Cos'è successo con Lazovic?
"Era colpa di Sandro (Mazzola, il team manager, ndr), che non ha capito i cambi. Ho fatto un po' di casini anch'io, mi sono arrabbiato ma ho sbagliato io. Alla fine è andata bene. Su Andreazzoli: penso che un allenatore, anche quando ha una squadra di questo livello, non debba rinunciare a niente. Il calcio va in quella direzione. Poi conta il coraggio, quanti giocatori vuoi coinvolgere in attacco. Provo a trasmettere coraggio ai ragazzi".

Ha fatto una partita con quasi solo undici giocatori.
"Raramente succede. Sentivo che non servissero cambi: mi spiace per chi era in panchina, ma un allenatore deve fare quello che sente. Alla fine è andata bene".

Tamèze deve tirare di più? È in crescita...
"Sta giocando bene, è un ragazzo perbene e ha capacità fisiche. Siamo contenti di averlo e speriamo di continuare così".

Il traguardo si fa sempre più vicino.
"Siamo a metà, sono d'accordo".

Ha ancora senso parlare di salvezza? Non è limitante?
"Ognuno può avere i propri pensieri, che a volte sono anche logici. Se vinci sempre è normale che uno aspiri a qualcosa di diverso, e quello è giusto. Da allenatore non puoi essere banale. L'unica cosa che conta veramente, per come la vedo io, è che devi fare bene sabato. Accumuli la fiducia vincendo: prima lavorando bene, poi facendo la prestazione e infine i punti. Quella è la scalata. L'altro giorno mi è piaciuto Spalletti che ha parlato della prestazione, non del risultato. Quella è la direzione che un allenatore deve perseguire. Noi andiamo a salvarci".

21.29 - Finisce la conferenza stampa.

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