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Lazio, Lotito un fiume in piena: "A gennaio tante squadre in difficoltà. Gli altri fanno i bond..."

Lazio, Lotito un fiume in piena: "A gennaio tante squadre in difficoltà. Gli altri fanno i bond..."TUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
Ivan Cardia
ieri alle 22:22Serie A
Ivan Cardia
fonte Da Roma, Lorenzo Beccarisi

Claudio Lotito torna sulle vicende stazionali della sua Lazio, e sul blocco del mercato estivo: “Intanto, quelle avversità del mercato estivo oserei dire che sono state piuttosto incomprensibili - ha detto il presidente biancoceleste a margine della cena di Natale, ai media presenti tra cui TMW -. Noi avevamo un indice di liquidità, che io ho definito di stupidità: fu inserito quando il Parma stava fallendo, con la logica di preservare l’integrità del campionato, perché fa un monitoraggio a breve. Peraltro era pure basso, ed era comprensibile: significava che dovevi avere la cassa necessaria per concludere il campionato. Poi hanno cercato di incrementarlo, con l’obiettivo di usarlo per le ammissioni, e mi pare ci siano state pronunce. Peraltro va in contrasto con il diritto comunitario, dato che non è un indice di solidità. Anzi: alcune squadre hanno indice di liquidità a posto e situazioni drammatiche dal punto di vista dell’indebitamento”.

Ma cosa è successo?

“Che il nostro direttore amministrativo, che stimo molto e ho confermato, perché persona per bene e capace, ha scaricato al 31 marzo una serie di costi, che potevano essere evitati perché non attinenti alla gestione ordinaria ma a quella straordinaria. Parlo dell’academy, dello stadio, di altre cose scaricate a quella data. Per 3 milioni hanno gravato: quando mi è stata rappresentata questa situazione, io ho posto il problema e mi è stato detto che l’indice di liquidità era stato abolito dal 1° luglio. A questo punto, qualcuno ha deciso che il mercato dovesse essere spezzato in due parti: quello estivo, con una norma nel frattempo non più esistente, e quello invernale, con la nuova impostazione che è quella UEFA, da cui noi peraltro abbiamo sempre avuto il via libera senza sanzioni. Siamo rimasti sorpresi, ci hanno creato un danno reale, perché ci hanno impedito di comprare i giocatori. E se io non avessi fatto una campagna importante l’anno prima, noi non avremmo avuto nemmeno la squadra. Invece non potevamo nemmeno vendere i giocatori: ne avevamo due in trattativa per cifre importanti, con altri due da sostituire. E non abbiamo potuto farlo. Sono cose, come direbbe qualcuno, dell’altro mondo. In un quadro del genere noi siamo andati avanti: nessuno ha mentito, nessuno ha nascosto la situazione. Anzi, noi eravamo convinti che, nella peggiore delle ipotesi, si sarebbe fatto un mercato a saldo zero. Ci sembrava la cosa più logica. Tra l’altro vi faccio un ragionamento: questo indice serve a evitare il fallimento di una società. E la Lazio, con tutto il rispetto per gli analisti, non ha questo rischio. Infatti che è successo? Che tutti quanti dicevano che rischiavamo di fallire, creando un danno reputazionale: la mia più grande soddisfazione è che mi hanno chiamato il direttore della banca e quello della società di revisione, ridendo. Andava messo un indice di solidità. Credo di aver spiegato una volta per tutte la vicenda: mi dispiace che qualcuno, strumentalmente, ha usato questa situazione negativa per andare contro la società. Io mi chiedo che senso abbia. Poi il tempo sarà galantuomo”.

Peraltro gli investimenti che ha citato sono strutturali.
“La Lazio è virtuosa, non ha debiti, non ha bond. Se io facessi l’academy e accendessi un mutuo, quell’indebitamento non verrebbe percepito ai fini dell’indice. Avete capito l’assurdità? Allora io uso cassa per risparmiare sugli interessi, mobilito i soldi miei e non di altri, mentre qualcuno fa debiti da 5-600 milioni a tasso usurari del 18%, e si iscrive senza nessun problema, si iscrive al campionato senza problemi”.

A gennaio non c’è più l’indice…
“I conti li abbiamo presentati, ora non decidiamo noi ma la commissione”.

Perché non ha mai fatto un aumento di capitale per sbloccare il mercato?

“Lei parla di cose che non sono nel suo… L’indice valeva 115 milioni, lo spostamento 3 milioni: lei avrebbe messo 115 milioni per comprare giocatori su una società che non ha bisogno di giocatori. Io pensavo che il mercato non fosse bloccato, e non solo: non doveva essere bloccato. È stata applicata una norma abolita, gestendo il mercato della stagione in due modi diversi. Ci saranno diverse squadre che avranno problemi a gennaio, vedremo la Lazio cosa farà”.

Però in estate hanno potuto fare mercato…
“Le altre squadre avevano un indice di liquidità, che non è di solidità: puoi avere 700 milioni di debiti e stai per fallire, ma essere a posto, perché copre a breve. Questa roba non esiste più oggi”.

Quindi il problema è federale.
"Valuti lei. Con la UEFA non abbiamo mai avuto alcun problema: fatevi una domanda e datevi una risposta".

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