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LIVE TMW - Venezia, Zanetti: "Tre gare importanti, ma anche vincendole non saremo ancora salvi"

LIVE TMW - Venezia, Zanetti: "Tre gare importanti, ma anche vincendole non saremo ancora salvi"TUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
sabato 19 marzo 2022, 17:14Serie A
di Giuseppe Malaguti
Diretta scritta su TUTTOmercatoWEB.com. Premi F5 per aggiornare!

16.15 - Il Venezia è atteso dal primo di una serie di tre scontri diretti che con tutta probabilità determineranno il destino degli arancioneroverdi in questa Serie A. Non fare punti sarebbe una mazzata per il finale di stagione, mentre portare a casa un bottino consistente consentirebbe ai Leoni di acquisire fiducia e slancio per la lotta salvezza. Il tecnico lagunare, Paolo Zanetti, sarà tra pochi minuti in conferenza stampa per fare il punto della situazione alla vigilia del match con la Sampdoria. Segui la diretta testuale su TuttoMercatoWeb.com.

16.40 - Inizia la conferenza stampa.

In questi due anni il Venezia ha avuto in Zigoni prima e Bocalon poi gli uomini della provvidenza, hai pensato a chi potrebbe essere domani?
"Faccio fatica a prevederlo, avrei fatto fatica l'anno scorso a pensare per esempio che l'anno scorso fosse Bocalon l'uomo della provvidenza, quando c'era Zigoni invece non c'ero quindi non so dire. Lì però parliamo di gol finali, qui manca ancora tanto e non dobbiamo pensare che quella di domani sia l'ultima partita per noi, per noi sicuramente è l'ennesima opportunità di fare punti pesanti. La Sampdoria l'anno scorso con Ranieri ha fatto più di 50 punti, se guardiamo le individualità è una squadra veramente forte, non sarà facile sicuramente anche se hanno qualche difficoltà. Dovremo dare tanto dal punto di vista della coesione e del gruppo, contro la Lazio lo abbiamo fatto e siamo stati puniti dall'episodio, dovremo ripeterci e dare qualcosa in più davanti".

Come hai preso la sconfitta con la Lazio?

"Sono andato via arrabbiato perché non riusciamo mai a portarci l'episodio dalla nostra parte e invece gli episodi sì, penso anche alla gara contro l'Inter dove abbiamo perso all'ultimo, sono punti che hanno un peso. Però chiaramente l'atteggiamento mi è piaciuto, stiamo ritrovando certezze e coesione, ma ci manca ancora qualcosa là davanti. Per un periodo abbiamo aumentato i numeri offensivi senza però mantenere la solidità dietro, non possiamo basarci solo su una delle due cose, dobbiamo riuscire a essere solidi cercando anche di attaccare. In settimana abbiamo lavorato su questo, la partita è chiaramente diversa rispetto a lunedì e abbiamo obiettivi sotto l'aspetto della prestazione, che dobbiamo riuscire a fare senza scuse. Se regaleremo una mezz'ora anche adesso significa che non è più una questione del momento. La nostra è un'impresa, la stiamo lavorando, la stiamo preparando, inizieremo già da domani e dovremo fare a meno di discorsi tecnico tattici, in settimana ho ricevuto una marea di attestati di stima da tutti, ora c'è da fare un ulteriore passo e dovremo essere noi a trascinare tutti con il nostro atteggiamento".

TMW - Cercherete di partire aggressivi?
"Non ci possiamo più permettere di aspettare così come non ci possiamo permettere di partire forte e poi calare. Poi normale che c'è un avversario, nelle partite ci sono le fasi. Il lavoro deve portare solo a due cose, non prendere gol e fare gol, abbiamo fatto bene dietro con la Lazio ma davanti non abbiamo fatto bene. Quindi dovremo essere bravi a spingere, l'avversario è forte, ci sono campioni, dovremo lavorare tutti assieme in entrambe le fasi cercando di non fare regali".

TMW - Johnsen e Cuisance hanno recuperato?
"Johnsen e Cuisance sono out, Vacca ha fatto un solo allenamento e viene in panchina in caso di emergenza, Modolo ha un'infiammazione al ginocchio e quindi è in forte dubbio".

Nelle prossime tre gare ci si gioca la salvezza?
"Le prossime tre partite anche se le vinceremo tutte e tre non saremo salvi, è troppo presto per fare calcoli. Si fanno questi discorsi in primis perchè giochiamo in casa alcune partite. Noi dobbiamo guardare gara dopo gara, pensare a una partita a una volta altrimenti facciamo confusione, c'è anche la gara in meno che non l'abbiamo già vinta, la dobbiamo giocare, nessuno calcola mai una gara dove il Venezia comunque se la gioca, le possibilità per noi non sono a zero, ce le abbiamo, è normale che per salvarci dobbiamo vincere qualche partita, siamo a un punto dove o facciamo o non facciamo, è arrivato il momento di spingere, di dimostrare chi siamo, prima o poi gli episodi gireranno anche. La battaglia per la salvezza andrà avanti fino all'ultima giornata, dovremo dimostrare di esserci al 100%".

Un commento sulla coppia Caputo-Quagliarella?

"Loro hanno una squadra forte, oltre a loro due ci sono Sensi, Sabiri, tanti altri... dovevano fare un campionato diverso, se sono a lottare con noi c'è un motivo. Dovremo fare una partita straordinaria contro un avversario di valore, ma la A richiede questo, incontreremo solo squadre con giocatori importanti, per restarci dovremo elevarci a quel livello, è arrivato il momento di mettere dentro quello che è il nostro talento".

Sarà una gara basata sui duelli?

"I duelli in una gara ci sono sempre, io e Giampaolo abbiamo due visioni del calcio diverse ma all'interno di una partita c'è sempre un duello, spesso magari un gol scaturisce da una transizione, da un duello vinto in attacco. Le squadre pronpongono e quindi diventa una somma di duelli, vincerli alza la percentuale di vincere la partita, questo è il calcio".

Come mai Nani non dal primo minuto contro la Lazio? Aramu come lo hai visto?

"Spiego la scelta su Nani per la Lazio, ho deciso di mettere un centrocampista in più, perché la logica di ritrovare compattezza mi portava a inserire certe caratteristiche. Quando è entrato ha dato qualcosa, mi è piaciuto, in settimana l'ho visto diverso, più aggressivo, più agguerrito, da lui ci si aspetta dei colpi consoni alla carriera che ha fatto. Ha giocate, ma siamo una squadra che non può permettersi di supportare nessuno. L'ho visto cambiato, mi è piaciuto tanto. Per quanto riguarda Aramu, fa parte dell'anima di questa squadra, a mio avviso è vero che ultimamente non ha trovato il colpo, ma si è sempre speso, lavorando tanto ed è normale che dopo un campionato di B dove dovevi salvarti e ti sei ritrovato a lottare per altri obiettivi ha fatto uscire il suo talento. Ha bisogno comunque di tempo per limare alcune cose, l'atteggiamento però lo ha avuto nel 99% delle cose, correndo tanto può essere meno lucido in alcune fasi della gara. Però i numeri importanti ci sono, per me è un leader tecnico di questa squadra, ma non possiamo aspettarci che sia solo lui a risolvere le cose. Nani deve mettere il suo mattoncino, Aramu il suo, Kiyine il suo, Okereke il suo, Sigurdsson il suo, etc... Aramu non è Messi, va valutato per il contesto in cui gioca, fa parte di quei giocatori che un tifoso secondo me deve apprezzare sempre".

La scelta di tenere fuori Ceccaroni? Nsame come ti è sembrato contro la Lazio?
"Ceccaroni per me non è mai in discussione, sapete quanta fiducia ho in lui. Di solito ha un certo coraggio quando è palla al piede e ultimamente l'ho visto meno, quindi ho fatto la stessa scelta che ho fatto con Caldara, interrompendo la striscia e facendogli fare un turno di riposo. Lunedì ha ripreso e ho visto il giusto atteggiamento, vuole essere protagonista più che a parole a fatti sul campo. Sicuramente sarà protagonista nel finale di stagione. Nsame contro la Lazio ha fatto bene finchè ne ha avuto, chiaramente è calato, ma non ha avuto tante palle gol non tanto per colpa sua. Al di là di chi partirà domani però abbiamo imparato che i cambi saranno importantissimi, quindi qualche asso nella manica devi tenerlo, perché se chi non entra non è di livello rischi di buttare via tutto. Io sono alla ricerca di mantenere sempre alto il livello, di creare questa cosa perché in questo campionato è troppo importante.

17.14 Finisce la conferenza stampa.

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