I tifosi del PSG omaggiano Xana, Luis Enrique: "Non devo vincere la Champions per pensare a lei"

Undici finali vinte su undici in carriera per Luis Enrique, allenatore del Paris Saint-Germain che commenta la Champions League vinta con il 5-0 sull'Inter. Diretta testuale a cura di TMW.
23.25 - A breve l'inizio della conferenza stampa.
00.15 - Inizia la conferenza stampa.
È un capolavoro?
"Non so se si possa definire così, ma siamo entrati bene in campo. Ci siamo allenati bene e in campo abbiamo trovato un buon equilibrio, siamo stati eccezionali. Tutti, ci è anche andata bene e alla fine abbiamo controllato tutto":
Seconda Champions dieci anni dopo, cosa significa?
"Già arrivare in finale di Champions è una grande cosa, l'Inter per esempio ha fatto una grandissima stagione. Per me è stato l'obiettivo principale fin da quando sono arrivato, era l'unico trofeo che mancava in bacheca. Siamo stati ambiziosi e abbiamo continuato a vincere, è un'ottima cosa quando si dà tanta gioia alla gente. I tifosi sono stati il dodicesimo uomo in campo, veramente: siamo davvero felicissimo".
I tifosi hanno omaggiato sua figlia a fine partita.
"È stato molto emozionante, è stato bellissimo vedere che i tifosi hanno pensato a me e alla mia famiglia. Non devo vincere la Champions per pensare a mia figlia, lei è sempre con noi e sento la sua presenza anche quando perdiamo. Abbiamo vissuto tante cose insieme, superando anche i momenti più negativi".
Cosa significa vincere questo trofeo?
"Ci ricorda che nel calcio a volte si vince e a volte si perde. Ho visto cosa ha fatto l'Inter, con il suo staff e i suoi giocatori. Ci hanno guardati alzare la coppa, anche se gli faceva male. Questo è quello che dobbiamo insegnare ai nostri figli e ai nostri calciatori, voglio congratularmi con loro".
Ora il mondiale per club.
"Si incontreranno le squadre più forti del mondo, sarà una competizione incredibile e vogliamo finire in bellezza. Sarebbe la ciliegina sulla torta".
Avete dominato l'Inter...
"Il secondo gol ha cambiato la partita, poi abbiamo mostrato il livello che manteniamo in tutta la squadra. Io darei il Pallone d'Oro a Dembélé, ma per come ha difeso questa sera: se lo merita non solo per come ha giocato in fase offensivo, ma anche per come ha pressato i difensori avversari".
Cosa ha pensato sul 4-0?
"Siamo partiti molto bene, poi siamo stati bravissimi a chiudere la partita. Abbiamo provato a ripetere in campo quanto abbiamo provato per tutta la stagione. Siamo molto contenti".
00.26 - Conclusa la conferenza stampa.
