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Marilungo: "Esposito e Camarda sul trampolino di lancio. Mancano i numeri 10"

Marilungo: "Esposito e Camarda sul trampolino di lancio. Mancano i numeri 10"TUTTO mercato WEB
ieri alle 23:08Serie A
Andrea Piras
fonte da Tolentino, Niccolò Ceccarini e Lorenzo Marucci

A margine del convegno "Il mercato e lo scouting internazionale. Dal settore giovanile alla prima squadra" organizzato dalla BSP Football Agency di Silvio Pagliari, in collaborazione con il Comune di Tolentino e il patrocinio del Dipartimento di Giurisprudenza di Unimc, Guido Marilungo ha parlato ai nostri taccuini: "Gli attaccanti italiani li vedo bene. Ci sono Pio Esposito, Camarda che sono sul trampolino di lancio poi ci sono i 'soliti' Kean, Retegui, sta venendo fuori qualcosa di buono".

Un periodo migliore rispetto ad altri tempi?
"Son cambiati i tempi, ci manca un po' il vecchio numero 10 che ci faceva tanto divertire. Son pochi in tutto il mondo e in Italia talenti del livello di Totti, Del Piero, Baggio si fanno fatica un po' a trovare".

Manca il giocatore che salti l'uomo?
"Ci sono ma non quelli forti come i nomi che ho detto prima. Eravamo abituati bene".

Hai smesso di giocare a livello professionistico.
"Il calcio giocato mi manca, ogni tanto gioco negli amatori perché giocare a calcio per me è la cosa più bella del mondo".

Ti aspettavi che l'Atalanta avesse questo tipo di partenza? All'inizio sembrava "balbettare" un po' mentre ora sembra aver trovato la strada giusta con Juric.
"Lo speravo perché non era facile dopo quello che ha fatto con Gasperini, quei risultati. Non è una cosa semplice. Poi quando c'è un cambio è sempre dura perché ti paragonano a chi c'era prima. Sono contento per Juric e per l'Atalanta".

Scelta giusta puntare su Juric?
"Vedendo quanto fatto fino ad oggi sì. Sostituire Gasperini non era facile. Per quanto visto fino ad oggi l'Atalanta è stata molto brava e Juric è stato molto bravo".

Che effetto ti fa vedere la Nazionale che non è andata ai Mondiali per due anni e rischia anche il terzo anno di non andarci?
"Diciamo che non siamo mai stati quelli delle cose facili. Siamo sempre passati, nonostante grandi nazionali, mai con i 3-0. E' dura, speriamo quest'anno di qualificarci. L'Italia è un Paese che vive di calcio, è importante che la Nazionale faccia bene".

Vedendo il campionato: la rivelazione e la delusione?
"La delusione non mi piace neanche dirlo perché il campionato è iniziato da poco. Vedendo il mercato e quanto ha speso, il Como è un po' la rivelazione, sta diventando un top club piano piano. Mi piace molto come gioca".

Fiorentina delusione?
"Ripeto, non mi piace dirlo. Quando c'è un cambio di allenatore bisogna dare tempo, in un posto dove negli scorsi anni si è fatto bene. Pioli è un grande allenatore e troverà la quadra giusta nel tempo".

Modric o De Bruyne?
"Modric. Onestamente mi ha impressionato nelle partite con Juventus e Napoli. Che sapesse giocare a calcio non lo deve dimostrare adesso, ma alla sue età ha corso con quella qualità".

Per il Lecce sarà molto più difficile salvarsi?
"Secondo me come lo è stato difficile negli ultimi tre anni. Ora hanno fatto tre punti fuori casa importanti per il morale. Spero si salvi".

Camarda ti piace?
"Mi piace molto. E' un bell'attaccante. In Italia abbiamo troppa fretta di tutto".

Però si dice di avere coraggio nel lanciare i giovani?
"Camarda sta giocando, però parliamo sempre di Serie A. Non è facile alla sua età fare la differenza, diamogli il tempo per farlo".

Il VAR?
"Si dice: 'Come la fai la sbagli'. Quando si prova a correggere una cosa, c'è sempre un problema. Anche col VAR ci sono lamentale. Ha tolto errori umani, sembra sia leggermente meglio ma i dubbi non li toglie mai. Siamo sempre troppo polemici in Italia".

Il momento difficile della Sampdoria.
"E' un momento duro come lo è stato l'anno scorso. Spero risolvano subito i problemi di campo, perché di quelli fuori non ne voglio parlare perché non conosco. Spero possano fare punti e che si salvino per poi tornare il prima possibile in Serie A. Sono cresciuto a Genova e un pezzo di blucerchiato è sempre nel mio cuore. Augurerò sempre il meglio alla Sampdoria e spero che torni al più presto in Serie A".

Per come è partita è difficile cullare sogni di gloria quest'anno?
"Sicuramente è difficile ma nel calcio nulla è impossibile e sperare non costa nulla".

© Riproduzione riservata
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