Marocchi sul Bologna: "Rosa fin troppo lunga, per Italiano non è facile ruotare 25 giocatori"

Giancarlo Marocchi, ex calciatore del Bologna, si è soffermato sulle vicende di casa rossoblù in un'intervista al Corriere di Bologna, cominciando dall'imminente debutto in Europa League: "Quando le cose vanno bene è naturale che aumentino le aspettative. Quindi mi aspetto abbastanza e spero che arrivi tanto in là. Alla luce di quanto ha fatto l’anno scorso in Champions, l’obiettivo minimo è passare il turno, andare alle sfide ad eliminazione diretta, punto. Fra le prime otto sarebbe ottimo ma disputare i playoff non sarebbe un problema, ti fai una gita in più”.
Marocchi si è soffermato anche sul calendario: “L’anno scorso il sorteggio di Champions mi sembrò molto buono, però, giornata dopo giornata, ci accorgemmo che quelle avversarie stavano giocando bene e infatti tre o quattro erano nei primi posti della classifica. Morale: bisogna giocarle tutte, è inutile ora fare delle previsioni, il vero valore dell’avversaria lo scopri quando l’affronti”.
L'ex rossoblù ha parlato anche dell'organico della formazione di Vincenzo Italiano: “Per i miei gusti è fin troppo lunga: dietro alla punta per quei tre ruoli ci sono otto giocatori. Che bello quando hai dei titolari e puoi fare scelte definite con le (presunte) seconde linee! Io sono per una rosa più corta, dopodiché sono tutti bravi. Rotazioni? Non è facile farlo con 25 giocatori, rischi sempre di togliere dei punti di riferimento. I giocatori sono tutti utili, ma non tutti uguali. Castro o Dallinga? Santi è il titolare, ma Italiano guarderà le caratteristiche degli avversari e lo stato di forma: preparatori e medici entreranno nelle scelte”.
