Mondiali 2026, l'elenco aggiornato delle qualificate: Spagna e Austria a un passo dal sogno
Resta fisso a quota 30 il numero di qualificate ai Mondiali 2026 fino a questo momento: venerdì la Croazia come ultima arrivata, sabato invece non ha portato alcuna sentenza. Ci sono ancora 18 slot liberi per il torneo iridato, ma l’elenco delle fortunate già "in" vede i tre paesi ospitanti (Canada, Messico, USA), nove africane (Marocco, Tunisia, Egitto, Ghana, Algeria, Capo Verde, Sudafrica, Costa d'Avorio e Senegal), otto asiatiche (Giappone, Iran, Uzbekistan, Corea del Sud, Giordania, Australia, Qatar e Arabia Saudita), tre europee (Francia, Inghilterra, Croazia), la Nuova Zelanda per l’Oceania e sei sudamericane (Argentina, Brasile, Ecuador, Uruguay, Colombia e Paraguay).
Virtualmente, ad ogni modo, possiamo intravedere la Spagna con un passo e mezzo al Mondiale. Con il 4-0 inferto alla Georgia di Kvaratskhelia, il +3 sulla Turchia di Vincenzo Montella e lo scontro diretto al prossimo turno con una differenza reti alquanto favorevole (+19 contro +4), tutto ruota a favore delle Furie Rosse. A un passo dal sogno di partecipare alla Coppa del Mondo anche l'Austria, grazie alla doppietta di Arnautovic contro Cipro e un traguardo distante ormai 27 anni. Più realistico per la Bosnia, nello stesso girone (H) il passaggio dai playoff, a seguito del 3-1 sulla Romania; ma anche in questo caso non va escluso l'esito dell'ultimo turno che le vedrà frapposte.
Il Belgio di Rudi Garcia rinvia la qualificazione dopo l'1-1 col Kazakistan, tutto apertissimo invece nel gruppo C con la Danimarca beffata dalla Bielorussia già eliminata (2-2), di gran lunga peggiore la delusione maturata dalla Scozia con la Grecia (ko 3-2). Si decide tutto all’ultimo turno, Eriksen e compagno allungano a +1 in classifica. Nemmeno la Svizzera può esultare nel Girone B, con il 4-1 ai danni della Svezia (che verrà ripescata per i playoff), merito di un Kosovo commovente e vincente contro la Slovenia. A -3 e con una differenza reti nettamente a sfavore, tutto propende dalla parte di Ndoye (gol+assist) & co.
Per l’Italia la qualificazione diretta è ormai utopia: servirebbe annichilire la Norvegia con nove gol di scarto. Gli Azzurri dunque parteciperanno ai playoff di marzo 2026. Per la terza volta di fila. Seppur con il vantaggio di essere testa di serie e giocare la semifinale in casa. Come funzionano gli spareggi? Le 16 squadre coinvolte saranno: le 12 seconde classificate dei gironi europei e le 4 migliori vincitrici della Nations League non qualificate direttamente.
Verranno suddivise in quattro fasce: 1ª fascia (teste di serie): (al momento Italia, Turchia, Ungheria e Polonia). Per 2ª e 3ª fasce: le altre seconde, in base al ranking (al momento Scozia, Repubblica Ceca, Slovacchia, Albania, Macedonia del Nord, Islanda, Bosnia e Kosovo). Infine la 4ª fascia: le ripescate dalla Nations League (al momento Galles, Romania, Svezia, Irlanda del Nord). Poi le semifinali: 1ª fascia vs 4ª fascia; 2ª fascia vs 3ª fascia. Le vincenti si affronteranno in finale, sempre in gara secca.











