Mauro su Vialli nel giorno del 61° compleanno: "Sarebbe stato l'ideale al fianco di Gattuso"

Oggi Gianluca Vialli avrebbe compiuto 61 anni e per chi gli ha voluto bene non è un giorno di commemorazione, ma di festa. "Ho sempre detto che Gianluca non si commemora, ma si festeggia", racconta a Tuttosport il suo grande amico ed ex compagno Massimo Mauro, "perché è una persona con tante qualità, ma quella più bella è l’aver sempre saputo affrontare le prove difficili della vita con il sorriso sulle labbra, in modo credibile". Una credibilità che non ha mai perso, né da uomo né da atleta. "Era molto profondo, ma divertente, in senso positivo". Anche per questo, è stato amato da tutta Italia, oltre ogni bandiera: "Nessuno stadio, nessuna tifoseria ha mai ricordato Gianluca in modo irriverente, ma sempre con affetto e riconoscenza".
Il suo spirito è rimasto nella Nazionale e potrebbe riflettersi in una possibile accoppiata Gattuso-ct e Buffon dirigente. "Gianluca sarebbe l’ideale vicino a Rino, come lo è stato con Mancini", spiega Mauro. "Sapeva farsi seguire con l’esempio". Un’eredità che continua anche nella Fondazione che porta il suo nome: "Ciò che ci preoccupava era la credibilità. Lui viveva a Londra, ma era come se fosse a Torino: sfornava un’idea al giorno". L’obiettivo più grande? "Che gli ammalati possano avere una speranza in più".
La Juventus oggi lancia una maglia in suo onore. "Mi emoziona molto. Il vero tributo è che Gianluca è ancora così amato. Quando la Juve ci ha chiesto di usare la sua firma è stata una cosa meravigliosa".
