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Milan-Hellas Verona 3-0, le pagelle: Nkunku, dolce prima volta. Modric dirige l'orchestra

Milan-Hellas Verona 3-0, le pagelle: Nkunku, dolce prima volta. Modric dirige l'orchestraTUTTO mercato WEB
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Yvonne Alessandro
Oggi alle 14:38Serie A
Yvonne Alessandro

Milan-Hellas Verona 3-0 - Il riepilogo LIVE del match

MILAN (a cura di Yvonne Alessandro)
Maignan 6 - Nessun pericolo corso: assiste con i guanti intonsi allo strapotere dei suoi compagni. E festeggia il clean sheet.
Tomori 6,5 - Rischia un po’ su Bradaric, ma la chiusura sventa un reale contropiede. Si appiccica a Orban per evitare guai. Dall’86’ Odogu s.v.

De Winter 6 - Grande responsabilità nel raccogliere il testimone di Gabbia oggi. Serve maggiore personalità in fase di impostazione, ma si ritaglia un attimo di gloria con la schiacciata in porta negata da Montipò però.

Pavlovic 6,5 - L’intoccabile di Max Allegri, usa le cattive maniere per ricacciare indietro Giovane e Mosquera. Muro di cemento armato.

Saelemaekers 6 - Poco innescato dai compagni, ma troppo nervoso per alcune scelte arbitrali. Meno giocate, meno dribbling rispetto al solito. Compitino di giornata. Dal 75’ Athekame s.v. - Cambio diretto per rinfrescare la fascia destra.

Loftus-Cheek 6,5 - Dà l’impressione di poter spaccare in due il campo da un momento all’altro, con le cattive gli avversari ne frenano le galoppate. Sfiora per questione di centimetri il gol. Dal 70’ Fofana 6 - Diga di centrocampo, allontana minacce gialloblù.

Modric 7 - Lampi di genio e tracce immaginifiche per tagliare in due il Verona. Quando cavalca qua e là lungo il campo viene da stropicciarsi gli occhi e chiedersi se abbia davvero 40 anni. Dal controllo e tiro sublime nasce il momentaneo raddoppio. Il direttore d'orchestra croato esce con tanto di standing ovation. Dal 70’ Jashari 6 - Seconda presenza stagionale in Serie A per lui, bada al sodo.

Rabiot 6,5 - Maestria e intelligenza tattica nello schermare il Verona, sfrutta il fisico per vincere duelli aerei importanti. Il servizio prelibato per Nkunku svanisce nel nulla e non per colpa sua.

Bartesaghi 6 - Nessun premio da MVP stavolta, ma arriva sempre a rimorchio per sfornare traversoni a ripetizione.

Nkunku 8 - Quel ritardo sul suggerimento di Rabiot rischiava di pesare, ma dopo 12 partite mister palloncino si è sbloccato. Glaciale sul rigore, cattiveria allo stato puro nella spinta della doppietta in porta. Non fa rimpiangere Leao.

Pulisic 7,5 - Il vero top player del Milan di questa stagione. Il gol allo scadere del primo tempo racchiude l’anima da bomber indomito. Nessuno come lui ha impattato tanto nell’anno solare. Dal 75’ Ricci 6 - Tanta corsa e orecchie aperte per ascoltare le richieste di Allegri.

Massimiliano Allegri 7,5 - La rabbia per la Supercoppa è superata, così come il tabù con le “piccole”. Tre gol, un clean sheet e tre punti per rilanciare i rossoneri momentaneamente in vetta. Sopra la testa dell’Inter.

HELLAS VERONA (a cura di Marco Pieracci)
Montipò 6 - Sicuro nelle uscite, impotente sul tap-in del cecchino Pulisic. Spiazzato da Nkunku, dice di no a Modric ma il palo non lo aiuta. Evita il tracollo con dei buoni interventi.
Nunez 5,5 - Difesa posizionale, non spende energie inutili nelle rincorse capendo prima dove piazzarsi: intercetta tanti palloni potenzialmente pericolosi all’interno dell’area, ma poi cede.

Nelsson 4,5 - Anello debole dietro, sbarra la strada ai tagli centrali senza tanti complimenti con modi spicci. Ingenuo sul rigore provocato, ampiamente evitabile: poteva temporeggiare.

Bella-Kotchap 6 - Iper-aggressivo ai limiti del fastidioso in marcatura, si esalta nei duelli individuali senza andare però mai sopra le righe. E nel gioco aereo risulta spesso vincitore.

Oyegoke 5 - Prima assoluta da titolare in A, non soffre l’ansia da prestazione: si fa rispettare nel confronto in fascia con Bartesaghi, ma si dimentica di guardarsi le spalle sul primo gol. Dal 75’ Serdar 6 - Rientro fondamentale, mette minuti nelle gambe.

Niasse 5,5 - Corsa da mezzofondista, deciso negli interventi a volte anche un po’ rudi: diverse chiusure e pure qualche buona intuizione, ma nelle conclusioni in porta lascia a desiderare.

Al-Musrati 5 - Baluardo a protezione della linea, ma gli argini si rompono e la diga non regge. Perde il mismatch fisico in alta quota con Rabiot dal quale scaturisce il vantaggio rossonero. Dall’86’ Harroui s.v.

Bernede 5,5 - Giocate a tratti raffinate, conduzione elegante palla al piede quasi in punta di piedi per dare qualità allo sviluppo della manovra ma si prende delle pause abbastanza lunghe.

Bradaric 5,5 - Recupero prezioso sulla corsia sinistra, rimpiazza lo squalificato Frese senza incantare. Saelemaekers è uno dei migliori dribblatori del campionato, ma non sfonda. Dal 65’ Valentini 6 - Cambio conservativo, per evitare il peggio a gara ormai compromessa.

Giovane 5 - Il talento più atteso, rimane in modalità silenziosa per tutta la partita che dura soltanto un tempo: qualche buon tocco ma sempre lontano dalla porta, nessun guizzo risolutivo. Dal 46’ Sarr 5 - Massimo movimento, minima resa. Non pervenuto dalle parti di Maignan.

Mosquera 5 - Preferito ancora a Orban, perché più propenso a giocare con la squadra ma questa volta il contributo alla causa è modesto. Puntualmente anticipato, non la vede mai. Dal 46’ Gift-Orban 5,5 - Attacca la profondità, segnerebbe pure ma lo fa con una netta carica sul portiere.

Paolo Zanetti 5 - Aspetta il Milan al varco, facendo leva sul contropiede: quando serve la squadra sa tenere anche il pallino del gioco, ma paga la prima disattenzione su palla inattiva. Come in un film già visto. Rivoluziona invano l’attacco, il crollo nella ripresa è verticale. E un po' preoccupa.

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