Milan-Pisa 2-2, le pagelle: Cuadrado sposta gli equilibri, Athekame salva la faccia ai rossoneri
MILAN - PISA 2-2 - 7' Leao, 60' rig. Cuadrado, 86' Nzola, 90' + 3 Athekame.
MILAN (pagelle a cura di Gaetano Mocciaro)
Maignan 6 - Mai impegnato nel primo tempo, non può nulla sulle due reti pisane.
De Winter 5 - Prima da titolare, complice l'imminente sfida contro l'Atalanta martedì. Si gioca malissimo le sue carte provocando ingenuamente il rigore che vale il pareggio del Pisa.
Gabbia 5.5 - Soffre poco ma alla fine lascia un buco nell'azione che porta al gol di Nzola. Resta il dubbio sul fallo ai suoi danni.
Pavlovic 6.5 - Del trio di difesa è quello che si fa notare maggiormente per la propensione a sganciarsi e a fungere da ala aggiunta. In più di un'occasione va al traversone per gli attaccanti.
Saelemaekers 6.5 - Trequartista per necessità contro la Fiorentina, viene ricollocato a destra e torna ad essere a suo agio. Anche quando le cose si mettono male prova a suonare la carica. E quasi fa un eurogol al 98'.
Fofana 5.5 - Qualche buon recupero e suggerimento, prova anche la gioia personale che ancora non arriva. E c'è anche qualche pallone perso in maniera pericolosa.
Modric 6.5 - Nel primo tempo giganteggia a centrocampo, decidendo i ritmi della partita e semmai la vera notizia è che ha sbagliato due passaggi. Soffre un po' anche lui nella ripresa pur essendo sempre il più lucido.
Ricci 5.5 - Parte discretamente bene, di fatto è lui a suggerire Leao in occasione del primo gol ma non riesce a salire in cattedra, anche quando le cose si mettono male.
Bartesaghi 5.5 - Ci vorrebbe più coraggio da parte sua in una partita che almeno nel primo tempo era in pieno controllo. Dal 76' Athekame 6.5 - È tutt'altro che bello a vedersi, ma ha un gran cuore. Ha colpe specifiche sul gol di Nzola ma evita al Milan una figuraccia cosmica segnando il 2-2. Serata speciale per lo svizzero, al suo primo gol in Serie A.
Gimenez 5 - Non sembra particolarmente a suo agio in coppia con Leao. Pochi palloni toccati, mai pericoloso, mai un dialogo col portoghese. Deciso passo indietro rispetto alle precedenti due partite. Dal 76' Nkunku 5.5 - Non toglie le castagne da fuoco e spreca una palla gol abbastanza semplice.
Leao 6.5 - Si è sbloccato con la Fiorentina, si presenta contro il Pisa con un carico di autostima enorme che lo porta a ripetere la magia contro i viola. In alcuni momenti della partita dà sempre l'aria di non avere la giusta cattiveria per chiudere la partita ma è l'unico che crea qualcosa davanti, centrando pure una traversa.
Allenatore Massimiliano Allegri 5.5 - "Queste partite si portano a casa solo se si ha rispetto dell'avversario" sono le sue parole prima della partita. Il Milan la sblocca e non è cattivo abbasanza per chiuderla. E si complica la vita in modo inspiegabile.
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PISA (pagelle a cura di Marco Pieracci)
PISA
Semper 6 - Pavlovic si piazza davanti e gli sporca la visuale sul primo gol rossonero, la vede tardi anche sul quello del pareggio. Si riscatta con un paio di ottimi interventi.
Canestrelli 6 - Sul centro-destra per arginare Leao, che lo porta a spasso per il campo: fatica a leggere i movimenti del portoghese. Meglio sul centro-sinistra, gran chiusura su Nkunku.
Albiol 6 - Gimenez interpreta il ruolo da vero nove: il messicano svaria meno del solito sul fronte d’attacco, semplificandogli le cose nella marcatura. Un tempo senza andare in sofferenza. Dal 46’ Calabresi 6 - In difficoltà quando viene puntato in velocità, si aggrappa all’esperienza.
Caracciolo 6 - Misunderstanding con Semper, senza conseguenze: è l’unica sbavatura del primo tempo giocato da braccetto. Nella ripresa passa in mezzo, fa capolino pure in zona tiro.
Touré 6 - Bartesaghi ne ammortizza l’impatto sul piano fisico e lo sfida spesso nell’uno contro uno, carburazione lenta ma viene fuori alla distanza come un caterpillar con i suoi cingoli.
Akinsanmiro 6.5 - Modric gli rende 20 anni ma sembra un suo coetaneo, lo ammira dal vivo e fa una cosa più nelle corde del croato: spalanca l’autostrada verso la gloria a Nzola.
Aebischer 6 - Cerca di sveltire la manovra, aumentando il ritmo del giro palla, non è sempre pulito nella distribuzione ma ci sta. In compenso non fa mancare la sostanza in mediana.
Tramoni 5.5 - Riproposto in posizione ibrida, trequartista ma anche mezzala con mansioni difensive da assolvere per non sbilanciare la squadra: soffre lo sdoppiamento, in crisi d’identità. Dal 71’ Vural 6 - Porta un po' di dinamismo.
Bonfanti 5.5 Forzato nel ruolo, si arrangia come può. Passivo sulla giocata che stappa la partita: concede troppo margine a Leao per piazzarla alle spalle di Semper. Dal 46’ Cuadrado 7 - Ingresso che sposta, si procura il rigore con personalità e lo trasforma con la calma dei forti.
Nzola 7 - Parte bene, tiene alta la squadra venendo incontro per aprire spazi agli inserimenti, si rende utile spalle alla porta. E al primo pallone buono ammutolisce San Siro.
Meister 5.5 - Gioca più vicino a Nzola per sfruttarne il lavoro di sponda ma lo fa solo in parte. La coesistenza è un po’ complicata. quando deve mettersi in azione lo tradisce l'eccessiva frenesia. Dal 71’ Moreo 6 - Tiene botta nei duelli.
Allenatore Alberto Gilardino 6.5 - Lancia un segnale schierando tre giocatori offensivi e la squadra lo recepisce: concede poco al Milan tenendolo lontano dal suo terreno di caccia e lo prende in contropiede. Sfiora l'impresa, rimanda ancora l'appuntamento con la vittoria ma questa è la strada giusta.











