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Napoli-Atalanta 3-1, le pagelle: Neres-show, Hojlund coi muscoli. Ahanor da incubo

Napoli-Atalanta 3-1, le pagelle: Neres-show, Hojlund coi muscoli. Ahanor da incuboTUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
Oggi alle 22:45Serie A
Pierpaolo Matrone

Risultato finale: Napoli-Atalanta 3-1

NAPOLI (A cura di Pierpaolo Matrone)
Milinkovic-Savic 6 - Non una serata di gran lavoro. Una sola bella parata, su Scamacca. Esente da colpe sul gol.

Beukema 6 - Torna titolare, gioca per la prima volta da terzo di difesa in una linea a tre e si mostra applicato al punto giusto.

Rrahmani 5,5 - Una sola sbavatura in tutta la partita, a inizio secondo tempo, ma grave perché facendosi beffare da Scamacca l'Atalanta trova il gol. Dal 64' Juan Jesus 6 - Si becca quasi subito un giallo, ma la sua prestazione non ne risente.

Buongiorno 6,5 - Dominante nel primo tempo, si mangia gli avversari nel corpo a corpo. Nella nuova posizione (già ricoperta a Torino) ha la possibilità di sganciarsi e dare il suo contributo anche in fase offensiva.

Di Lorenzo 6,5 - Sulla carta esterno a tutta fascia, in campo a tratti pare più una mezzala d'inserimento. Non soffre dietro e confeziona l'assist per il gol di Lang.

Lobotka 6 - Difensivamente classica prova alla Lobotka, mettendosi su tutte le linee centrali di passaggio. Meno sollecitato nella fase di costruzione perché il Napoli va più in verticale.

McTominay 6,5 - Più basso, più regista e meno invasore. Ma fa bene lo stesso. Rinvigorito dal gol-Mondiale con la Scozia, dà la palla per il 2-0 di Neres e a inizio ripresa solo un grande Carnesecchi gli nega la gioia del gol. Ci mette l'esperienza nei momenti di difficoltà della sua squadra.

Gutierrez 6 - Trova il giusto equilibrio tra le due fasi, combina con i compagni in avanti e rimane solido in fase difensiva. Dal 69' Mazzocchi 5,5 - Primi minuti in campo in questa stagione. Non di alto livello, a dirla tutta: perde un paio di palloni sanguinosi.

Neres 7,5 - Se gioca a destra sa essere devastante, perché quando rientra sul mancino la porta la vede eccome. Non segnava da dieci mesi, stasera ne fa due (di corsa, di freddezza) e si prende la palma di MVP. Dal 69' Politano 6 - Più equilibratore del suo predecessore, infatti si dedica soprattutto a contenere.

Hojlund 6,5 - Conte gli fa il gesto dei muscoli e si batte la mano sul petto, indicandolo, perché è felice della sua prova. E come potrebbe essere altrimenti: vince i duelli con Hien, uno che lo scorso anno annullò Lukaku, e sigla l'assist per il primo gol di Neres. Cala nel secondo tempo, complice anche un fastidio muscolare. Dal 73' Lucca s.v.

Lang 7 - Finalmente cominciano a intravedersi le sue qualità di strappo e dribbling. E trova il primo gol in Serie A e con la maglia del Napoli. Dimostra anche di avere un buon feeling coi compagni nelle combinazioni. Dal 69' Elmas 6 - Gioca ancora da esterno offensivo e regala un paio di buone giocate.

Antonio Conte 7 - Cambia il terzo modulo della sua stagione e trova di nuovo l'abito giusto. Forse è la sua più recente conquista culturale: riesce sempre a rimodulare la sua squadra e a trovare l'assetto migliore per sopperire all'emergenza a centrocampo. Ma la notizia migliore, dopo due settimane di polemiche, è l'intensità e il ritmo dei suoi giocatori. Un aspetto che dimostra come la squadra sia con lui, lo segua e sia pronta a tutto per il suo allenatore.

ATALANTA (A cura di Marco Pieracci)
Carnesecchi 5,5 - Il Napoli chiude il primo tempo col 100% di percentuale realizzativa. Due tiri in porta, altrettanti gol presi. Il terzo se lo butta in porta da solo. Poi limita il passivo.

Djimsiti 5 - Le serpentine di Lang gli creano una certa apprensione, soffre la rapidità nello stretto del funambolo olandese. Poco aiutato da Bellanova, va in apnea se viene puntato.

Hien 5 - Hojlund gli sguscia via da tutte le parti sfruttando la velocità, ma sa anche come proteggere il pallone negandogli l’anticipo: si fa portare troppo facilmente fuori posizione.

Ahanor 4,5 - Il miglior lascito di Juric, torna nello stadio del primo gol in Serie A ma stavolta la serata è un incubo: Neres gli sfreccia davanti, tagliandogli la strada. Male sugli altri due gol. Dal 46’ Kossounou 6 - Scaraventato in campo per chiudere le falle, la mossa è efficace: alza la linea di qualche metro.

Bellanova 6 - In assenza di spazi è praticamente nullo, appena si apre un varco confeziona l’assist per Scamacca. Ma in fase difensiva lascia un po' a desiderare, è in colpevole ritardo nella diagonale su Lang.

Ederson 6 - Encomiabile nei recuperi difensivi, va in pressione tenendo alto il livello d’intensità. Nulla da eccepire sul piano della quantità, ma nella proposta non è particolarmente ispirato.

De Roon 5,5 - Al rientro dopo un paio di gare, ricompone la cerniera con Ederson ma le zone d'ombre non mancano: sbaglia l'uscita sul terzo gol, non impedisce il dominio di McTominay.

Zappacosta 5 - Cambiano gli allenatori, non lo status di titolare, ma la prima sotto la nuova gestione non è indimenticabile: spinge poco e male, Di Lorenzo fa il bello e il cattivo tempo. Dal 63’ Zalewski 6 - Discreto impatto se si parla di corsa, prova a riempire l'area di cross.

Pasalic 5 - Rilanciato sulla trequarti, in primis per disinnescare Lobotka nella fase di non possesso, ma pure per rendersi pericoloso: un tiro alto è l'unico sussulto. Dal 46’ Scamacca 7 - Cambia la partita col suo ingresso, dando peso all’attacco. Girata da attaccante doc, sfrutta il primo pallone buono.

De Ketelaere 6 - Le cose migliori le fa nella ripresa quando può partire da lontano, potendosi appoggiare su un riferimento centrale: tutte le iniziative più interessanti vedono il suo copyright. Dal 77’ Samardzic sv

Lookman 5,5 - La controfigura dell’eroe di Dublino, si trascina per il campo accendendosi soltanto a intermittenza, come le luci che vanno a ruba in questo periodo dell’anno. Dall'83 Maldini sv

Raffaele Palladino 5,5 - Per il debutto sulla panchina della Dea rinuncia al centravanti, ma la scelta iniziale non paga. Regala un tempo al Napoli, poi fa le dovute correzioni: è da lì che deve ripartire. Lavori in corso, di cose da aggiustare ce ne sono parecchie, per questo il giudizio è rimandato.

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