"Parliamo solo con Sky". Ma nel 2015 De Laurentiis aveva vietato al Napoli di farlo

"Abbiamo chiuso con DAZN, parleremo solo con Sky e con la Rai". Le parole di Aurelio De Laurentiis sembrano arrivare addirittura da un passato abbastanza lontano. Perché nel 2015 il Presidente del Napoli, irritato da alcune frasi di Massimo Mauro in un battibecco con Rafa Benitez, aveva ordinato il silenzio stampa anche all'emittente satellitare. Insomma, non è la prima volta che il numero uno napoletano ha questo colpo di testa. Ai tempi, ovviamente, pecunia non olet. Perché quando gli fu fatto notare che il Napoli percepiva circa 62 milioni da Sky ecco che la situazione ricambiò abbastanza rapidamente.

Ai tempi la risposta dell'ufficio stampa era stata abbastanza chiara. "Non sono stati resi i motivi di tale decisione e che sarà lo stesso De Laurentiis, non si sa bene quando, a spiegare il motivo di questo silenzio stampa".

Ieri una nuova goccia a fare traboccare il vaso. “Via, via, fuori dai coglioni. Eh? Il video non lo devono fare. Non lo devono fare! Cazzo!” Il riferimento è alle immagini delle squadre mentre scendono dall'autobus e quelle dentro gli spogliatoi che De Laurentiis non vuole vengano fatte. Una decisione comunicata alla stampa nel post-partita, ma di cui aveva dato conto Pierluigi Pardo durante la telecronaca: "Non vedrete interviste dei tesserati del Napoli in questa diretta perché la società ha deciso di non intervenire ai microfoni di Dazn. Siamo molto dispiaciuti per tutti i nostri spettatori".