Parma, Cuesta: "È il momento di essere al massimo. Guaita deve aggiungere valore"
Archiviata la pausa nazionali, il Parma si proietta verso la prossima gara di campionato, che lo vedrà affrontare l'Hellas Verona in trasferta sul campo del Bentegodi. Ancora molto aggrovigliata la questione infortunati: infatti a Zion Suzuki si è aggiunto anche Abdoulaye Ndiaye, fermato da una presunta pubalgia. Dall'altra parte, il rientro di Valeri (già col Milan) e i possibili recuperi di Oristanio, Estevez e Ondrejka potrebbero portare nuove soluzioni alla squadra, soprattutto a livello offensivo. Su questo e altri argomenti si esprimerà ovviamente mister Carlos Cuesta, che a breve sarà presente nella sala stampa del Mutti Training Center di Collecchio per presentare la sfida, rispondendo alle domande dei giornalisti.
Ore 13.02 - Ha inizio la conferenza stampa.
Si appena aggregato Guaita. Che ruolo avrà? Domani giocherà?
"Sarà come tutti nello spogliatoio, per aggiungere valore alla squadra, Si è appena inserito e sarà con noi domani, non so se sarà a disposizione per ua questione di transfer. Adesso deve adattarsi al nostro ambiente, ha già fatto il suo primo allenamento. Siamo certi che aggiungerà valore sia in campo che fuori, la sua esperienza può aiutare. Deve essere un valore aggiunto".
Che significato ha questo Verona-Parma?
"Abbiamo fatto due settimane di lavoro intenso e di qualità. Si vede che la squadra è in crescita. Affrontiamo una partita che sarà dura, contro una squadra che ha esperienza e molto diretta. Dovremo essere concentrati e precisi a leggere i momenti della partita".
Cosa pensa del percorso nell'ultimo mese?
"Secondo me siamo in un processo dove stiamo migliorando il nostro gioco. All'inizio facevamo meglio aspetti legati alla fase difensiva e ai calci piazzati, mentre non trvovavamo fluidità in attacco. Ma adesso stiamo crescendo. Dobbiamo attaccare e difendere bene, giocando al meglio con responsabilità, concentrazione e fiducia. Questo ci permetterà di essere una squadra più fluida e che gioca meglio in tutte le fasi".
Oristanio e Ondrejka insieme è possibile?
"Sì, potrebbe essere una delle opzioni, ma ora stanno attraversando un percorso individuale. Ondrejka è molto che non fa una partita ufficiale, anche Oristanio. Domani saranno convocati e devono lavorare per recuperare i novanta minuti".
Delprato può essere un centrale? Qualche Primavera aggregato?
"Delprato può fare il centrale, a quattro gioca più da terzino, ma è versatile, ha le capacità di giocate in tanti ruoli. Domani viene con noi Conde, aggregato dalla Primavera".
Domani probabilmente esordirà uno tra Corvi e Rinaldi. Un pensiero speciale per loro?
"Secondo me non c'è bisogno di parole speciali perché sono preparati. Quando lo sei non c'è bisogno di fare cose extra, ma devi fare ciò che sei abituato. Hanno giocato minuti nelle amichevoli e hanno fatto questo. Devono avere fiducia in se stessi e affrontare la partita con responsabilità e fiducia".
Quanto ha influito il fatto che Guaita sia spagnolo?
"Zero! In questo caso il mercato era limitato, la società ha fatto un grande sforzo per essere tutti nella stessa direzione ed essere competitivi in ogni mo,ento. Abbiamo sfruttato questa opportunità per alzare il livello. Dentro queste possibilità sentiamo che Vicente fosse la scelta più giusta, per l'esperienza e le qualità tecniche".
Sarà uno stimolo per Corvi? Non era forse giusto aspettare un'altra settimana e vedere come andava?
"Secondo me crea fiducia, perché sai che hai compagni che ti possono aiutare ad allenarti meglio ed essere sempre al livello più alto. Per questo abbiamo scelto così".
Tanti recuperi. Problemi di scelta?
"I problemi di scelta ci sono perché ci sono sempre dei dubbi. In tutti i reparti, sicuramente abbiamo più numeri a centrocampo e in attacco, mentre in difesa siamo più corti, ma anche lì la concorrenza c'è, con Trabucchi, Delprato, Troilo, Valenti e anche Conde quando viene".
Come prosegue il suo progresso di crescita personale e della squadra?
"Sono legate, io provo a imparare dagli errori e rifletto. Provo sempre a mettermi a disposizione, come fanno tutti qua lo staff e i giocatori. Adesso vogliamo che in campo si veda quella crescita che si vede sempre in allenamento, giocare la partita con responsabilità ma anche coraggio, provando a mettere in campo ciò che proviamo in allenamento".
Possiamo scrivere che gioca Corvi?
"Lo potete scrivere, ma lo vedremo domani!".
È questo il momento decisivo?
"Per me è il momento di consolidare in campo quello che vediamo sempre. Sentiamo di essere una squadra che può competere contro chiunque e questo è il momento di essere al massimo. Dobbiamo farlo da domani".
La sosta ha ridato giocatori, ma ha dato qualcosa in termini di concentrazione?
"Io mi concentro su quello che abbiamo. Abbiamo avuto tempo per allenarsi e consolidare certe idee. Questo tempo è stato sfruttato in modo positivo, con intensità e qualità".
Dal punto di vista dei difensori, quanto può essere difficile perdere il portiere titolare?
"Il portiere che giocherà domani è preparato. Abbiamo allenato la coesione tra portiere e difensori. Difendiamo in undici, la nostra intensità ci deve mettere in condizione di fare una grande partita domani e affrontare la gara con fiducia".
La sosta può aver tolto l'entusiasmo?
"Spero di no! I tifosi ci danno un entusiasmo incredibile, anche quando sarebbe più facile smettere. Li sentiamo vicini a noi e vogliamo trasmettere ulteriore entusiasmo per ispirarli. Io ho sentito entusiasmo e fiducia in queste due settimane".
Il Verona è la squadra con più attacchi diretti ma con meno gol. Che partita dovrà impostare il Parma?
"Per me è intelligente fare il giusto in ogni momento. Ci saranno momenti in cui dovremo difendere il loro gioco diretto, vincere le seconde palle, gestire il recupero della palla. Sono tutti aspetti che loro fanno molto bene. E noi dobbiamo fare la partita che ci conviene di più".
Ore 13.20 - Termina la conferenza stampa.













