Parma, Cuesta: "Col Cagliari sfida salvezza? Tutte le partite portano tre punti"

Archiviata la pausa nazionali, adesso è tempo di puntare i riflettori sul campionato. In occasione della terza giornata di Serie A, il Parma se la vedrà in trasferta col Cagliari: entrambe le squadre sono a quota 1 punto e sono alla ricerca della prima vittoria in campionato. Qualche dubbio di formazione per i crociati, soprattutto relativamente ai nuovi arrivati in difesa e in attacco. A tal proposito, a presentare la sfida per i gialloblu sarà il tecnico Carlos Cuesta, presente nella sala stampa del Mutti Training Center di Collecchio per rispondere alle domande dei giornalisti.
Ore 12.48 - Ha inizio la conferenza stampa.
È già una sfida salvezza secondo lei?
"È una partita da tre punti, importante come tutte. Tutte le partite hanno lo stesso valore. Siamo concentrati al massimo per essere pronti per questa sfida".
Cosa è successo in queste due settimane di pausa?
"Abbiamo avuto del tempo sì, ma abbiamo avuto delle assenze. È stato un periodo importante per affinare e anche per iniziare. Adesso abbiamo una certezza di chi siamo e chi saremo fino alla fine. Possiamo cominciare il percorso con più stabilità. È stato molto importante per quello. Stiamo trovando aspetti importanti su quello che sarà il nostro modo di fare. È stato importante anche per trovare la chimica tra i compagni di squadra".
Si può dire che domani inizia il campionato del Parma, dopo le sfide contro Juventus e Atalanta?
"Il campionato per me è cominciato contro la Juventus. Tutte le partite portano punti. Io sono sempre focalizzato sul preparare la squadra al massimo possibile ed essere sempre competitivi nel momento in cui ci siamo. Domani cercheremo di essere competitivi al massimo per fare una grande prestazione".
Che Parma ha trovato in questa pausa? E che Cagliari si aspetta?
"Il percorso è stato iniziato settimane fa, ma adesso abbiamo iniziato tutti insieme al completo. Mancavano alcuni giocatori impegnati con le nazionali, ma tanti erano con noi. Ci possiamo aspettare un Parma simile a quello trovato fino ad adesso. Vogliamo rafforzare i nostri punti di forza e allo stesso tempo proveremo a migliorare aspetti in cui possiamo fare meglio. È un percorso: Roma non si costruisce in un giorno. Abbiamo bisogno di tempo per sistemare e mettere delle priorità. Alcuni aspetti hanno bisogno di più tempo rispetto ad altri. Vedremo un Parma simile a quanto visto contro Juventus e Atalanta. Per quanto riguarda il Cagliari: mi aspetto una squadra molto organizzata e dalle idee chiare. La squadra rispecchia i valori e l'idea di gioco di Pisacane, ho avuto l'opportunità di vederli. Una squadra compatta, con un'idea di attacco chiara, che esprime al massimo la verticalità e la ricerca degli spazi. Sicuramente sarà una partita difficile, ma dovremo essere bravi a creare la partita che vogliamo giocare".
Cosa manca al Parma per essere una squadra di Carlos Cuesta?
"Già è una squadra di Cuesta! Ma quando sei in un percorso ti poni quale sarebbe il tuo punto di arrivo ideale. Sappiamo che per arrivare a quel punto c'è bisogno di un passo alla volta. Il percorso per me non finisce mai, fin quando sarò qua sentirò sempre di poter far meglio. Quindi c'è sempre possibilità di far meglio, in ogni processo è così. Proveremo a essere competitivi sempre e siamo fiduciosi che lo saremo sempre di più".
Come sta Circati? È tornato in forma dal ritiro con la Nazionale?
"È tornato felice e orgoglioso, con tanta voglia di essere qua con noi, ma soprattutto con la felicità di aver rappresentato il suo paese e di essere stato uno dei capitani più giovani. È un orgoglio anche per noi. Volevamo averlo il prima possibile ma è importante anche per noi questa sua esperienza".
Come sta la squadra? Ci possiamo aspettare novità?
"Portiamo la stessa metodologia e la stessa identità. Abbiamo provato a sviluppare di più quella linea guida. Non abbiamo avuto così tanto tempo alla fine. Abbiamo pure giocato contro l'Entella, non abbiamo avuto tanto tempo per preparare. Abbiamo avuto anche alcuni problemi fisici. Dunque anche questa settimana è stata un misto tra il nostro percorso di crescita e la preparazione della partita".
Che Parma ci aspettiamo a Cagliari?
"Tra il primo e il secondo tempo con l'Atalanta ci sono state tante similitudini. Sicuramente ci piacerebbe averlo per 95 minuti. Non so quanto riusciremo a farlo, spero il massimo possibile. A Cagliari mi aspetto che dovremo essere bravi a giocare la nostra partita ma anche a giocare la gara che vogliono loro. Dobbiamo cercare di portare la partita a favore nostro".
Rispetto a Valeri sulla sinistra, sembra mancare un interprete fisso a destra.
"Può essere una percezione. Le nostre catene laterali hanno caratteristiche diverse ed entrambe ci possono portare a creare pericoli".
Potremo vedere subito Cutrone e Oristanio dietro a Pellegrino?
"È già stato fatto, quindi possiamo rivederlo. Ma possiamo fare anche cose che non abbiamo mai fatto finora. Si vedrà".
Cosa l'ha portata a scegliere la difesa a tre?
"Il punto di partenza sono i giocatori. In funzione ai giocatori che hai e a dove si sentono forti, l'allenatore deve essere bravo ad aiutare i giocatori a esprimersi al massimo possibile, e anche ad aiutarli a essere più completi e competitivi al massimo. Sentivamo che fosse la difesa a tre fosse scelta giusta per la squadra".
Contro l'Atalanta spesso non avete costruito dal basso.
"Abbiamo variato la costruzione in base agli spazi e alle nostre intenzioni. Se vuoi attaccare gli spazi provi a fare certe cose, altre volte invece provi a progredire in modo più lento e compatto, cercando sempre l'uomo libero e la costruzione. Però dico che la nostra intenzione è ciò che ci porta a fare quello che facciamo".
Ore 13.00 - Termina la conferenza stampa.
