Parma, Cuesta: "Oristanio non ci sarà. A Cutrone piace accentrarsi, dobbiamo sfruttarlo"

Terminata la sosta, è tempo di Serie A, con il Parma che sarà impegnato in trasferta a Marassi contro il Genoa. Due squadre che hanno iniziato la stagione non nel modo in cui speravano e che sono in cerca di riscatto. A presentare la gara per i crociati sarà il tecnico Carlos Cuesta, presente nella sala stampa del Mutti Training Center di Collecchio per rispondere alle domande dei giornalisti.
Ore 12.45 - Inizia la conferenza stampa.
Com'è andata la sosta?
"La sosta è stata un momento che ci ha permesso di lavorare di più sulla nostra identità di gioco e recuperare qualche infortunio. Andiamo con tantà volontà a Genova".
Due squadre che devono cambiare passo e hanno un po' di credito in questo campionato. Partita già importante per la zona salvezza?
"Sai la risposta! Il Genoa ha una mentalità chiara, aggressiva, che usa anche la sua tifoseria per creare una bella energia. Noi dobbiamo essere noi stessi, maturi, compatti, solidi, capire i momenti della partita".
Avete lavorato su possibili variazioni degli schemi offensivi?
"Contro il Monza abbiamo adottato la linea a quattro ma era condizionato dall'assenza dei nazionali. Abbiamo lavorato sull'identità di gioco in tutte le fasi".
A centrocampo potrebbe toccare a qualche altro interprete?
"Abbiamo la grande fortuna di avere giocatori con tante caratteristiche diverse anche nello stesso ruolo. Abbiamo tante caratteristiche diverse, ci permette di esser più flessibili e sfruttare alcune o altre a seconda della partita. Non c'entra il modulo, a quattro o a cinque puoi sfruttare sia il gioco centrale che con gli esterni e anche fare una buona fase difensiva. Ciò che conta sono i principi, in funzione anche di chi gioca".
Su Cremaschi: cosa ne pensa di lui? È pronto?
"Sicuramente è stato importante per lui il Mondiale, ha contribuito tanto. Ha caratteristiche molto chiare: è capace di fare gol, inserirsi e creare spazi coi suoi movimenti. Sicuramente ci può dare una mano".
Bernabé può giocare in posizione più avanzata?
"Contro il Lecce ha giocato anche più avanti, contro il Torino abbiamo giocato con tre giocatori offensivi. Le caratteristiche dei giocatori ci permettono di provare più cose".
Come sta Oristanio?
"Non sarà disponibile domani, sta facendo il suo percorso individuale e ancora non è pronto per competere. Abbiamo usato la sosta per velocizzare questo recupero, ma ancora non è a disposizione".
È un'impressione, o la squadra manca in alcuni momenti di soluzione offensive alternative?
"Dipende dal contesto, se analizziamo la partita di Cagliari nel secondo tempo abbiamo avuto tante possibilità di creare a destra e costruire occasioni di alto valore. In altre partita gli avversari ci hanno forzato a fare un gioco periferico. Anche contro il Lecce che era chiusa abbiamo trovato soluzioni, come l'imbucata di Circati per la sponda di Pellegrino su Cutrone. Vorremmo costruire di più, sicuramente, ma siamo in un percorso di crescita. Ma si possono analizzare tante cose, dalla gestione dei momenti di difficoltà alla pressione e la fase difensiva. Non saremo mai perfetti, nel calcio hai sempre spunti. Io mi focalizzo su tutte le cose positive che abbiamo fatto oltre agli aspetti da migliorare, vogliamo avere prospettiva. Sappiamo qual è la strada".
Contro il Monza avere un centrocampista più avanzato in fase offensiva era con l'obiettivo di accentrare Cutrone?
"Vedi bene. È una possibilità, dipende dalle caratteristiche. A Patrick piace giocare dentro, sicuramente dobbiamo sfruttarlo. Se invece abbiamo un giocatore di fascia vanno sfruttate le sue qualità. Proviamo ad adattarci alle caratteristiche dei giocatori per sfruttare al massimo le sue qualità".
Il Parma è la squadra che recupera più palle con pressing alto ma il Genoa costruisce lungo.
"È una situazione che dobbiamo affrontare. La partita dipende dalla volontà delle squadre. Il Genoa ha la capacità di costruire molto bene. Ci sono momenti in cui scelgono quello e altri in cui giocano più diretto. Noi con le nostre qualità proveremo a fare il meglio e portare la partita dove vogliamo".
Domani non ci saranno i tifosi del Parma. Potete risentirne?
"È una bellissima opportunità per vedere come risponde il gruppo. Secondo me abbiamo una forza speciale che è il gruppo e la mentalità con cui affrontiamo la partita. Mi aspetto una squadra competitiva, matura e solida, questo è più importante".
È meglio affrontare una squadra in crisi o una in un buon momento?
"Secondo me hanno fatto una grande partita col Como, pure col Napoli e il Bologna. Io mi aspetto una squadra forte con idee chiare e identità precisa. Faremo il massimo".
Linea a tre o a quattro?
"Ancora non lo so! Vedremo domani".
Valenti ha recuperato?
"Sì è a disposizione. Trabucchi e Plicco saranno con la Primavera per rinforzare il minutaggio avuto in nazionale. Anche Frigan e Valeri non sono disponibili, così come Oristanio. Hernani e Cremaschi rientrano con la squadra".
Come fare per liberare Almqvist?
"Lui ha capacità per creare uno contro uno. Noi dobbiamo essere bravi a creare un contesto in cui lui possa sfruttare al meglio le sue qualità. Anche contro il Monza abbiamo visto che si è trovato a suo agio a giocare più alto. Noi dovremo aiutarlo al massimo con le nostre tattiche, affinché possa fare la differenza".
Ore 13.01 - Termina la conferenza stampa.
