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Questa Fiorentina perde sempre, per tentare di salvarsi ne serve una nuova

Questa Fiorentina perde sempre, per tentare di salvarsi ne serve una nuovaTUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca 2025
Oggi alle 09:15Serie A
Redazione TMW
fonte Pietro Lazzerini per Firenzeviola.it

L'ennesima sconfitta stagionale, che ha fatto tornare la Fiorentina nel buio che sembrava poter lasciare dopo il successo con l'Udinese, riporta d'attualità il mercato di gennaio che è ormai alle porte.
Dovranno essere fatte delle scelte nette, coraggiose e ponderate. Non si potrà lasciare nulla al caso.
Fabio Paratici, nuovo dirigente in pectore che ha già detto sì alla Fiorentina ma che sta aspettando di trovare l'accordo col Tottenham per tornare in Italia, è atteso da un compito difficilissimo.

Neanche Kean può essere incedibile
Prima di tutto dovrà parlare con tutti e capire una volta per tutti quali sono i giocatori che non hanno intenzione di lottare per salvare la Fiorentina. È chiaro a tutti che questa squadra è composta da giocatori che non hanno gli attributi per lottare in una situazione come quella che si sono creati da soli disputando partite di livello infimo. Non possono esistere incedibili, perché non ci sono giocatori che si salvano da un rendimento disastroso. Neanche Moise Kean può essere considerato intoccabile e incedibile, perché anche lui è coinvolto nella mediocrità della stagione in corso.

Il fallimento dei nuovi acquisti
Almeno Richardson ci ha messo la faccia, chiedendo di essere ceduto e indicando anche la strada ai propri dirigenti. E ha pagato con la mancata convocazione per Parma. Dove per inciso, avrebbe fatto comodo al posto di un Sohm (16 milioni investiti in estate) che è entrato in campo passeggiando. Il mercato estivo di Pradè e Goretti è un fallimento totale. Nessun giocatore acquistato ex novo è diventato titolare. Nessuno si è dimostrato all'altezza di una squadra che doveva alzare l'asticella è che si trova con 9 punti dopo 17 partite di campionato.

Cessioni necessarie
Il mercato delle cessioni potrebbe ripartire proprio da tanti calciatori arrivati solo pochi mesi fa. Anche con una lunga serie di prestiti se necessario. Ma Sohm, Nicolussi Caviglia, Dzeko, Viti… sono tutti giocatori che la Fiorentina potrebbe provare a spingere verso la porta, insieme a tutti coloro che non hanno voglia o capacità per riprendere in mano questa stagione alla deriva. Piccoli non può essere ceduto, ma anche lui è un equivoco che si sta palesando di settimana in settimana.

Una speranza chiamata mercato
Riflessioni che coinvolgeranno anche giocatori che dovevano essere cardine ma che giocano a corrente alternata, compreso quel Gudmundsson su cui Paratici conta molto ma che continua ad alternare brevi momenti di lucidità a lunghi momenti di fastidiosi atteggiamenti negativi. Anche l'ultimo alibi nelle mani dei calciatori della Fiorentina è crollato col cambio di assetto varato da Vanoli contro l'Udinese e confermato contro il Parma. Ora non c'è più nulla a cui aggrapparsi. Se non al mercato in uscita e al conseguente mercato in entrata. Con la speranza che non sia bastata l'ennesima prestazione mediocre di una squadra fastidiosamente coerente a far cambiare idea al dirigente chiamato a compiere una vera e propria impresa come quella di correggere in corsa una rosa che si è rivelata disastrosa.

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