Ranocchia su Moratti: "Un papà. Thohir distaccato, Zhang voleva bene all'Inter"

Nella lunga intervista rilasciata da Andrea Ranocchia a TMW, c'è spazio anche per i giudizi su alcune figure importanti dell'Inter dell'ultimo decennio vissuto proprio dall'ex difensore nerazzurro, partendo dal primo presidente, Massimo Moratti. "Un papà, praticamente lo è. Sempre una parola gentile, educato. Ha dato qualsiasi cosa all'Inter e per chi ci lavorava dentro".
Thohir.
"Molto distaccato, si vedeva pochissimo. Non lo so valutare, non ho un termine giusto".
Zhang.
"Ha ridato un po' di vita dopo la parentesi Thohir, ha ricostruito quella che è l'Inter. Poi lì sono entrati in gioco discorsi molto più alti di quelli che possiamo pensare o leggere. L'aspetto finanziario veniva da uno stato molto chiuso, non mi aspettavo finisse così. Steven vuole veramente bene all'Inter, è un ragazzo giovane e ci teneva molto".
Marotta. D'altro canto arrivava dalla Juve.
"Sì, ma in un momento di ricostruzione. È cresciuto esponenzialmente, come potrebbe essere un Galliani. Lavorativamente è un fenomeno, con Ausilio e Baccin hanno costruito un'Inter nelle difficoltà. Faceva fatica a fare acquisti importanti, quindi ha chiuso operazioni piccole ma di grande qualità. Tanti parametri zero che sono delle star, come Thuram o De Vrij. Oppure Onana: con poca disponibilità ha trovato la strada giusta. E nella triade uno completa l'altro".
