Roma, Dovbyk tra campo e mercato: gol contro il Cannes, ma non è incedibile

In occasione dell’amichevole contro il Cannes allo Stadio delle Tre Fontane, Artem Dovbyk ha finalmente fatto il proprio debutto stagionale agli ordini di Gian Piero Gasperini. L’ucraino, infatti, è stato costretto a saltare i test contro Trastevere, UniPomezia e Kaiserslautern a causa di un fastidio al ginocchio e al tendine, che ne ha decisamente rallentato la preparazione estiva.
Contro la compagine francese, Dovbyk è stato schierato titolare, andando a segno in occasione del 2-0 in favore dei giallorossi. Eppure il suo futuro nella Capitale resta tutt’altro che scontato: il club non lo considera un’incedibile. Non è un mistero che le sue caratteristiche si sposino poco con il gioco di Gasperini, per questa ragione Massara è corso ai ripari con l’ingaggio di Evan Ferguson che subito si è messo in mostra con la nuova maglia. L’importante investimento fatto dalla Roma appena un anno fa per Dovbyk, però, rende una possibile cessione tutt’altro che semplice: serviranno offerte superiori a 30 milioni di euro per non incorrere in una minusvalenza.
Negli ultimi giorni, sono numerose le squadre che si sono interessate alla situazione del numero 9 giallorosso. In prima linea c’è il Besiktas, che - dopo aver prelevato dal club capitolino Tammy Abraham - ha messo nel mirino Dovbyk: al momento, però, si è ancora ben lontani da una trattativa concreta. Non mancano, inoltre, potenziali pretendenti in Premier League e LaLiga, con West Ham, Leeds e Villarreal che sono alla ricerca di un nuovo attaccante. Attenzione anche al Milan dato che alcuni intermediari hanno offerto Dovbyk e in casa rossonera si stanno facendo delle valutazioni. Suggestiva, ma complessa, l’ipotesi di uno scambio con Scamacca all’Atalanta, che Gasperini conosce bene e apprezzerebbe nel suo sistema di gioco. Al momento, però, si tratta solo di riflessioni interne e sondaggi esplorativi.
Il futuro di Dovbyk è tutto da scrivere, ma una cosa è certa: il suo nome continuerà ad animare il mercato fino all’ultimo giorno di trattative, a meno che il campo non dirà altro.
