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Roma-Feyenoord 1-0, le pagelle: Zaniolo, la classe porta la coppa. Difesa monumentale

Roma-Feyenoord 1-0, le pagelle: Zaniolo, la classe porta la coppa. Difesa monumentaleTUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
giovedì 26 maggio 2022, 06:34Serie A
di Gaetano Mocciaro

ROMA-FEYENOORD 1-0 - 32' Zaniolo

ROMA (pagelle a cura di Gaetano Mocciaro)
Rui Patricio 7.5 - Non troppo impegnato, ma presente quando necessario e tempestivo nelle uscite. Quando il Feyenoord spinge deciso la Roma si affida ai suoi interventi, anche prodigiosi.
Mancini 8 - Gioca d'anticipo e gli riesce tutto benissimo. E quando non lo fa mura con grande tempismo. Non contento inventa l'assist splendido per Zaniolo. Quando poi nell'anticipare un avversario manda la palla sul suo palo si capisce che davvero la sua serata.
Smalling 8 - Gioca la sua seconda finale europea, ancora una volta contro l'Ajax. Ci mette mestiere e fisico, quando non arriva prima sul pallone. Nel forcing avversario della ripresa mura tutto quel che si deve murare, al limite dello stoico. Ingaggia un duello anche ruvido con Dessers uscendone vincitore.
Ibanez 8 - Il primo segnale di quanto ispirata sia la difesa romanista è un suo anticipo su Nelson, il capolavoro (comunque fermato per fallo precedente) in recupero su Dessers a due passi dalla porta. Pochi fronzoli nelle chiusure, necessario per gestire il vantaggio.
Karsdorp 6 - Eccolo, contro la sua ex squadra, ironia della sorte in una finale. Lui c'era in quella doppia sfida del 2015, dall'altra parte della barricata. Gara più di sacrificio, a maggior ragione dopo che il Feyenoord cerca il pari. Dall 89' Vina sv
Cristante 6.5 - Piazzato davanti la difesa, si fa apprezzare per alcuni lanci a cambiare il gioco cercando di imbeccare gli esterni. E nella ripresa è importante a dare una mano alla retroguardia.
Mkhitaryan sv- Recupero last minute, Mourinho lo schiera dal 1' arretrandolo. Parte anche bene, poi il patatrac: si fa male dopo pochi minuti, scuote la testa, esce sconsolato. Dal 18' Oliveira 5.5 - Escluso inizialmente a sorpresa, entra quasi a freddo e fatica un po' a trovare il ritmo partita. Cerca sempre la giocata semplice, rincorre gli avversari non sempre arginando l'avversario.
Zalewski 5.5 - Un anno fa, più o meno di questi tempi, giocava il suo primo quarto d'ora da professionista. Ora è titolare in finale e l'emozione soprattutto all'inizio si sente. Prende col passare dei minuti coraggio facendosi apprezzare anche per qualche recupero. Dal 66' Spinazzola 5.5 - Fosse tornato a giocare qualche settimana prima il posto da titolare non glielo avrebbe tolto nessuno. Entra in un momento complicato della squadra, chiamato a dare quella spinta sulle fasce che fino a quel momento è mancata. L'inerzia della partita non glielo permette.
Pellegrini 6 - Romano e romanista, il capitano arriva lì dove non vi sono riusciti Francesco Totti e Daniele De Rossi, giocare una finale di coppa europea. E vincerla. Ha un paio di grandi intuizioni specie all'inizio trovando il varco per le punte ma quando il Feyenoord aumenta la pressione anche lui va in difficoltà.
Zaniolo 7.5 - In dubbio il suo impiego soprattutto per scelta tecnica. Mourinho gli dà fiducia e lui fa capire da subito di essere sul pezzo: palla al piede è dura arginarlo quando scatena i suoi cavalli. Potenza ma anche classe, come il tocco sotto che sblocca la partita. Dal 66' Veretout 6 - Pochi palloni toccati ma non ne sbaglia uno.
Abraham 5 - Nove gol in Conference League, obiettivo non solo il trofeo ma anche il titolo di capocannoniere. Trauner gli fa capire che aria tira dopo pochi minuti, lui non riesce a distriscarsi tra le maglie avversarie e quasi manda in gol Dessers con un folle retropassaggio. Dall'89' Shomurodov sv
Allenatore José Mourinho 8 - Le finali, a parte la Supercoppa europea nel suo caso, non si giocano: si vincono. Spiazzante nella scelta dell'undici, decisamente offensiva. Mkhitaryan lo tradisce, Zaniolo no. Dopo il gol la squadra soffre ma non perde compattezza. È l'unico allenatore al mondo ad aver vinto Champions League, Europa League, Conference League. E persino la Coppa delle Coppe come assistente di Bobby Robson: Special One.

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FEYENOORD (pagelle a cura di Antonino Sergi)
Bijlow 6 - Le occasioni per la Roma si contano sulle dita di una mano, si fa trovare pronto prima su Veretout e poi su Pellegrini mentre non può fare nulla sul tocco dolce di Zaniolo che vale il trofeo per la squadra di Mourinho.
Geertruida 6 - Ordinaria amministrazione lungo la corsia destra, tiene bene la posizione e tiene anche alto il livello di attenzione. Sia contro Zalewski che contro Spinazzola concede poco ai diretti avversari.
Trauner 5 - Non ne indovina una. Finale da incubo per il centrale di Arne Slot, prima commette un fallo ingenuo che gli vale il giallo che gli condiziona la partita poi si dimentica Zaniolo in occasione del gol giallorosso. Dal 75' Pedersen sv
Senesi 6 - Rischia di combinare la frittata nel secondo tempo, trattiene Abraham ma viene graziato dal direttore di gara. Per il resto gioca la sua onesta partita, gioca tanti palloni come un regista arretrato.
Malacia 6.5 - Una spina nel fianco per la formazione di Mourinho, ara la corsia mancina con rapidità e qualità. Non soffre Karsdorp, anzi si rende anche pericoloso e solo Rui Patricio ed il palo gli negano la gioia del gol. Dal 88' Jahanbakhsh sv
Til 5.5 - Il colpo di tacco a liberare il mancino di Malacia è una perla, alterna grandi giocate a grandi pause nel corso della partita. Il primo ad essere sostituito nella ripresa da Slot. Dal 60' Toornstra 6 - Ci prova, entra bene ma non basta per il Feyenoord.
Aursnes 6 - Ordinato, composto e preciso. Gioca spesso in orizzontale ma lo fa bene, gestisce tanti palloni in mezzo al campo. Svolge il compitino senza sbavature evidenti.
Kokcu 5.5 - E' uno dei protagonisti più attesi di questa finale, prova a scardinare la difesa della Roma ma finisce spesso per essere risucchiato dalla retroguardia giallorossa. Una conclusione dal limite, qualche buona giocata ma niente più. Dal 88' Walemark sv.
Nelson 5 - Corre, strappa ma non combina praticamente nulla. L'ex Arsenal nonostante la grande rapidità nei movimenti finisce per essere puntualmente bloccato dal giovane Zalewski che non gli concede mai spazio. Dal 75' Linssen sv
Dessers 5 - L'unica nota lieta della sua serata è che rimane capocannoniere in solitaria di questa Conference League, per il resto è sicuramente la sua gara più complicata in questa competizione. Finisce nella morsa di Smalling, non calcia mai in porta.
Sinisterra 6 - L'unico che prova a cambiare passo nel tridente olandese, cliente scomodo per Mancini. Quando accelera crea pericolo, per fortuna della Roma non viene aiutato dai compagni di reparto.
Allenatore Arne Slot 6 - Una sufficienza dopo un grande cammino, va ad un passo dal titolo e lo fa con merito. Si arrende al tocco morbido di Zaniolo, gioca un buon calcio sin dai primi minuti. Paga anche tanta ed evidente sfortunata, in avvio di ripresa deve arrendersi ai pali e alle parate di Rui Patricio. Viene forse tradito dagli uomini che hanno trascinato fin qui il Feyenoord.

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