Roma, vietato arrendersi. E febbraio sorride a Mou nella lotta alla Champions

Difficile, ma non impossibile. E’ il percorso che da qui a fine anno può portare la Roma in Champions League. La vittoria di Empoli, unita agli stop di Atalanta, Lazio, Juve e Fiorentina, riaccendono le speranze dei giallorossi. Il quarto posto, infatti, è lontano 5 punti, ma potenzialmente potrebbero essere 8 qualora la squadra di Gasperini vincesse il recupero. L’unico scontro diretto vinto dalla Roma fin qui, però, è proprio contro i bergamaschi e il calendario dopo la sosta sembra strizzare l’occhio a Josè Mourinho. Genoa, Sassuolo, Verona e Spezia: è questo l’ordine delle avversarie di Abraham e compagni nel mese di febbraio. Squadre, almeno sulla carta, alla portata dei giallorossi e intervallate da un solo impegno infrasettimanale, quello di Coppa Italia con l’Inter. Cinque partite che fanno da preludio allo scontro diretto del 6 marzo all’Olimpico contro l’Atalanta. Una gara dove Mourinho spera di arrivare con un gap ancora più corto rispetto all’attuale, visto e considerato che i giallorossi non avranno impegni europei perché già qualificati agli ottavi di Conference League.

Fatta eccezione della Juventus, infatti, le altre competitor alla zona europea, e in particolare al quarto posto, saranno tutte impegnate negli spareggi di Europa League. Il tutto mentre la Lazio se la dovrà vedere nel mese di febbraio con il Napoli e la Fiorentina, mentre l’Atalanta con Fiorentina e Juventus. Insomma, crederci è d’obbligo, lo ha detto più volte anche lo Special One nonostante poi abbia rimarcato la differenza di rosa tra la Roma e le altre squadre in lizza per un posto Champions.A far sorridere Mourinho ci sta pensando anche Abraham, finalmente micidiale sotto porta. Ora a portoghese non resta che incrociare le dita tra Covid e sosta per le Nazionali, con la speranza di riabbracciare Lorenzo Pellegrini alla ripresa.